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10/06/2022 06:00:00

Eleonora Lo Curto: "Orgogliosa del lavoro fatto, nel trapanese arrivati 8 milioni di euro"

 Eleonora Lo Curto deputata regionale e capogruppo dell’Udc all’ARS. Siamo a pochi giorni dalle amministrative. Si vota a Erice e Petrosino, come vede queste elezioni in queste due città?

Io a Petrosino sostengo senza se e senza ma il candidato Giacomo Anastasi. Una persona nuova alla politica ma molto sensibile, molto attenta, capace e determinata. Ha guadagnato molti punti sul piano delle sue competenze che sono diversificate. Questa città è rimasta isolata negli anni dal contesto della politica e dalla geografia del territorio.

Ad Erice, invece, chi sostiene?

Ad Erice l’Udc è ufficialmente con Daniela Toscano. Io, invece, sostengo il progetto civico di Maurizio Oddo, perché lo ritengo una persona di estrema e importante qualità che conosce bene il proprio territorio. E’ un prof universitario, lavorerà molto per l’università e per la dimensione di una città che aspira ad avere un ruolo nel contesto trapanese.

Ha un difetto Oddo, è grillino…

Io con Maurizio Santangelo e con tanti altri amici ho condiviso una battaglia sui diritti dei bambini disabili nelle scuole di Trapani abbandonati al loro triste destino, assieme alle loro famiglie, dal sinistro Tranchida, e guarda caso mi sono trovata a condividere questa battaglia con il senatore Santangelo. Qui non stiamo scegliendo da quale parte stare, quale governo nazionale eleggere e quale governo regionale eleggere, qui stiamo parlando delle comunità e dei cittadini a noi prossimi. Io sono interessata a costruire un buon progetto di governo per questi cittadini e mi è piaciuto molto quello che dice Maurizio Oddo di sé: “Cittadino tra i cittadini”, lì è condensato il senso di una democrazia vera, partecipata, in cui il primo cittadino si riconosce e riconosce i propri cittadini come titolari di diritti e di doveri. Questo senso della profonda democrazia che sta alla base del progetto di governo per Erice me lo rende assolutamente apprezzabile. Io non ho nulla contro la Toscano, al mio partito l’UDC, faccio un sincero in bocca al lupo perché faccia il miglior risultato possibile, ma in questo caso io mi sono distinta e mi sono separata da quelle logiche che vedono ancora l’Udc al governo della città di Trapani, ma io non sono interessata a fare la guerra alla Toscano e meno che mai al mio partito, ognuno fa la propria scelta e risponde alla propria coscienza.

Eleonora Lo Curto, ritorniamo su Petrosino. Oltre che con Baldo Gucciardi tra gli alleati lei si ritrova anche l'onorevole Stefano Pellegrino con il quale c’è stata un po’ di tensione, per via dei finanziamenti regionali per il territorio trapanese. Lei ha detto che Pellegrino parla di cose che non segue.

Io non lo so cosa segue Pellegrino, caso mai lo dica cosa segue. Io sono intervenuta perché non si può fare di tutta l’erba un fascio, non si può dire: brava la giunta, certo, è al governo. Noi che siamo nel parlamento e non siamo nella stanza dei bottoni, facciamo più fatica.

Voi portate le istanze, le richieste per il territorio.

Esatto e questo è il mio ruolo. Ho inserito opere per il territorio, finanziamenti per opere pubbliche che hanno esecutività e cantierabilità dichiarata dai sindaci e dalle giunte comunali.

Nel trapanese i maggiori finanziamenti vanno all’aeroporto di Birgi e poi?

Sì, all’aeroporto ma anche il porto di Valderice, a Castellammare dove ho inserito una piazza ambitissima.

A Marsala c’è stata grande attenzione in questa tornata di finanziamenti per le scuole?

A Marsala avevamo due progetti, di cui solo uno è passato. Mi auguro che l’amministrazione comunale faccia in fretta a cambiare il codice unico del progetto con il quale si trova nella lista delle scuole dei progetti già finanziati dal ministero per l’emergenza Covid.

Questo ce lo aveva detto, in un mese e mezzo non sono riusciti a cambiare il codice?

Non lo so, ma lo possono fare adesso. Il mio compito è proprio questo, raccogliere le istanze dei sindaci dal territorio e poi io faccio il mio lavoro politico. La prima tranche è stata fatta in commissione Bilancio e sono arrivati 8 milioni di finanziamenti. Nel comunicato stampa del collega Pellegrino si poteva lasciare intendere che è stata brava la Giunta che, per carità lo è, ma di quelle opere di cui io mi sono occupata, non ci sarebbe stata traccia; così a Calatafimi, a Castellammare, così a Buseto Palizzolo e a Vita, dove per le case popolari si è ottenuto il finanziamento, frutto del lavoro fatto prima di questa governance allo Iacp di Trapani, dove c’era chi ragionava con i sindaci non con gli aspiranti sindaci. Sono soddisfatta del mio lavoro, orgogliosa di averlo fatto, per carità, posso fare sempre di più, questo poi lo decideranno i cittadini marsalesi e in generale dei 25 comuni di questo territorio che sceglieranno, se varrà la pena mandarmi nuovamente a fare il deputato.

25 comuni perché c’è anche Misiliscemi, beffato dal fatto che non si andrà a votare in questa tornata.

Esattamente, anche là c’è stata una mano sinistra di qualcuno che ha impedito che il commissario Burgio avesse tutto pronto. In finanziaria ho inserito trecentomila euro di risorse aggiuntive, che io ho fatto trasferire al nuovo comune di Misiliscemi, e che possono essere utilizzate dal commissario per dare l’incarico di progettazione del parco contadino, su cui si sviluppa l’idea di Comune che abbiamo sostenuto.

Eleonora Lo Curto cosa è successo con la tassa di soggiorno a Marsala. La giunta decide di aumentare l’imposta di soggiorno con un provvedimento che non porta la firma dell’assessore al Turismo Oreste Alagna, ma poi è andato lui da solo, in consiglio, a sostenere la bontà e le ragioni di un provvedimento, che non ha firmato ed è stato costretto a ritirare l’atto.

E’ stato un episodio increscioso, che la dice lunga sul senso di responsabilità e di lealtà di Oreste Alagna nei confronti dell’amministrazione. Non si è sottratto, anche quando avrebbe potuto rispondere in quella circostanza, a qualche facinoroso che si esercitava contro di lui, e a dire: io sto difendendo il tuo assessore. Io difendo tutta l’amministrazione comunale, Grillo l’ho eletto, l’ho voluto a capo di questa amministrazione comunale, ed è mio dovere e mio compito fare di tutto perché faccia bene il suo lavoro di amministratore. Per questo dico che Oreste Alagna che è una persona sensibile, leale e corretta, si è assunto la responsabilità di beccarsi tutti i rimbrotti che sono venuti da più parti, ma avrebbe dovuto rimandare al mittente, soprattutto a qualche consigliere che si è permesso di esprimersi in maniera negativa come se la responsabilità fosse dell’assessore Alagna, piuttosto che di altri amministratori. L’assessore D’Alessandro ha firmato una delibera che cerca di recuperare fondi per migliorare i servizi. Il problema è che, come ha più volte cercato di spiegare l’assessore Alagna, andava messa in delibera la destinazione di quelle somme, visto che è una tassa di scopo. La cosa di cui si è rammaricato è che questa iniziativa non è stata condivisa con il consiglio comunale e, soprattutto, con gli operatori turistici. Una comunità cresce se c’è un comune interesse, una condivisione di strategie, di procedure anche dal punto di vista amministrativo. A volte bisogna essere cauti nel lanciare accuse e capire di più, cosa è meglio fare. Forse lì è mancata questa concertazione, ma non mancherà al nostro assessore Alagna di condividere meglio e più, ripeto, sebbene non fosse lui, il diretto interessato di quella delibera.

Radio palazzo dice che Grillo è pronto, anche dopo le elezioni regionali, a fare fuori l'assessore Alagna.

Quello che deciderà Grillo appartiene a Grillo, quello che decideremo noi appartiene a noi. Adesso stiamo facendo la nostra parte, la facciamo con lealtà e serenità e procediamo e andiamo avanti con tutta una serie di iniziative.

Eleonora Lo Curto, cosa ne pensa del referendum e cosa voterà?

I miei saranno cinque sì. La legge Severino ha prodotto più danni alla democrazia.

Questa città, con l’onore delle armi, ha una vittima illustre che è l’ex sindaco Giulia Adamo.

Se non si fosse dimessa ci sarebbe stata una storia diversa per questa città, non ha voltuto ascoltare nessuno. La Severino è un abuso e abolirla è una maggiore garanzia per i sindaci e gli amministratori. Vogliamo una giustizia dalla parte del cittadino, perché crediamo nel valore della giustizia e non pensiamo che ci si debba difendere dalla giustizia. Noi diciamo cinque convinti sì. Se ne parla troppo poco, e invito tutti i cittadini ad andare a votare, non solo per le amministrative, ma anche per riformare il nostro Paese con i quesiti referendari.

Per le amministrative ci sono i fari puntati su Palermo, la città più importante chiamata al voto, dove Lagalla, ex assessore regionale e candidato unico del centrodestra, è indiziato per la vittoria finale.

Siamo stati molto bravi come Udc nella candidatura di Lagalla. Era chiaro che il nostro disegno era quello di puntare a Palermo, quinta città d’Italia, una città nella quale avevo imparato a sognare, nella mia giovinezza, nella primavera di Orlando, oggi è quasi un incubo vivere a Palermo. Lì ci vivono i miei familiari e ho candidato due miei parenti nella lista dell’Udc, Novella Arnone e Dario Montalbano.

La sensazione è che dal voto di Palermo potrebbero cambiare gli scenari per le elezioni regionali.

Assolutamente sì. Si è tentato dalla parte di Fratelli d’Italia di fare coincidere le scelte che riguardavano Palermo con quelle che riguardavano le regionali. Fratelli d’Italia è stato uno dei primi a dire sì a Lagalla e su questa scelta sono venuti tutti gli altri. Ma perché sono venuti tutti, perché Lagalla è vincente, è stato coraggioso a proporsi anche da solo, noi dell'Udc e la lista civica che ha messo su con ambienti moderati.

La campagna elettorale di Lagalla è condizionata dal sostegno del partito di Cuffaro, Nuova Dc, e dal ruolo più in ombra di Dell’Utri.

Io stimo tantissimo Giovanni Fiandaca e l’ho votato alle europee, uomo di assoluta matrice di sinistra, che dice chiaramente che Dell’Utri può esprimere la sua opinione. Qui c’è un clima forcaiolo che utilizza un occhiale da vista strabico. Non si può puntare con un dito su Cuffaro e Dell’Utri e dall’altro, non fare un minimo di autocritica pensando a cosa è stato Crocetta e al sistema Montante voluto dalla sinistra, voluto da questi accusatori che stanno martoriando Cuffaro, tentando di infangare una persona assolutamente irreprensibile e autorevole come il nostro Lagalla.



Native | 2024-04-25 09:00:00
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