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09/09/2022 06:00:00

Verso il voto: pace tra dem e Fava, tutte le sfide all'interno delle liste 

 E alla fine Pd e Cento Passi hanno fatto pace, una tregua almeno dettata dalla necessità di centrare un normale equilibrio.
A mettere la parola fine il segretario regionale dem, Anthony Barbagallo, che ha sostenuto come i Cento Passi, quindi Claudio Fava, sono un valore aggiunto per tutta la coalizione: “Fava non è solamente un valore aggiunto, ma è in grado di fornire la spinta in più che serve per centrare l’obiettivo che abbiamo costruito attorno alla candidatura di Caterina Chinnici”.

Potrebbe essere la volta buona, una scossa per il Pd che ha sonnecchiato fino a questo momento, che ha visto la candidata presidente Caterina Chinnici essere poco presente, i candidati alla deputazione regionale stanno facendo tutto da soli, a mani nude.

Non è facile, è una strada in salita, piena di insidie. Una campagna elettorale che i dem stanno facendo con il classico porta a porta, con i conoscenti, i fidelizzati, gli amici.

In provincia di Trapani la lotta in lista per il primo posto è tra Domenico Venuti, sindaco di Salemi e segretario provinciale del PD, e Dario Safina, già assessore di Giacomo Tranchida. Con Linda Licari che, da Marsala, potrebbe essere la sorpresa. 

A supportare Safina la giunta trapanese, ad eccezione di Fabio Bongiovanni che è in appoggio a Mimmo Turano, e il sindaco Tranchida, oltre a Camillo Oddo. Se da un lato questo potrebbe essere una spinta in più dall’altra parte queste figure, di peso, possono essere un deterrente.

In salita, invece, Venuti che pesca in ambienti trasversali e che la rottura con Baldo Gucciardi sembra aver rafforzato come figura politica, e non indebolito.

Sfida diretta dentro Forza Italia tra Stefano Pellegrino e Toni Scilla, assessore uscente, che quindi dovrebbe partire con maggiore vantaggio ma che in molti, invece, danno con qualche difficoltà.

Prima l’Italia - Lega è la ex UDC che ha migrato per intero dentro la lista di Matteo Salvini, i neo leghisti, che molti danno in difficoltà, non avranno problemi ad assicurarsi un seggio che scatterebbe al più votato e anche in questo caso a giocarsi le sue carte con maggiore facilità, perché assessore uscente, è Mimmo Turano.

Fratelli d’Italia ha una lista forte, i trapanesi puntano su Giuseppe Bica, mentre forte nell’altra parte della provincia è Nicola Catania, si misurerà in questa lista anche Sergio Tancredi.

In crescita il M5S, il punto di incontro per molti è nella difesa del reddito di cittadinanza, quel simbolo comunque avrà i suoi voti.

Campagna elettorale apertissima per Enzo Sturiano appoggiato dal sindaco Massimo Grillo, la sfida è arrivare primo nella lista Popolari e Autonomisti, lista che verrà presentata lunedì prossimo all’Hotel Crystal a Trapani alle ore 19.00.

DI PAOLA. - La Regione Siciliana non può essere amministrata con i ritmi di un modem 64K. Dobbiamo lavorare in digitale, proiettarci nel presente e ovviamente lavorare per il futuro. Dobbiamo sburocratizzare costituendo dei testi unici per le centinaia di leggi che vanno ad ingessare l’imprenditoria e i cittadini siciliani. In concreto abbiamo proposto una commissione permanente per realizzare testi unici e dialogare continuamente con le categorie”. A dichiararlo è il candidato alla presidenza della Regione Siciliana per il Movimento 5 Stelle Nuccio Di Paola, durante l’incontro con i vertici di Confartigianato Sicilia. “In questi mesi purtroppo - ha detto Di Paola - le nostre imprese e le famiglie rischiano di essere stritolate da costi dell’energia esorbitanti. Abbiamo proposto il reddito energetico per abbattere le bollette attivando a livello regionale un fondo di rotazione che attiveremo già nella prossima finanziaria. Garantiamo un dialogo continuo con le aziende e le associazioni che le rappresentano già all’indomani del nostro insediamento per concertare e portare avanti con loro una visione che ci proietti verso il futuro e dica basta alla burocrazia regionale, vera palla al piede delle imprese. E’ ora di aprire l’epoca della politica del dialogo, mettendoci alle spalle la politica dell’isolamento e ancora dei contrasti e dell’ingovernabilità che ci hanno lasciato i due governi di Musumeci e Crocetta” - chiosa Nuccio Di Paola.

“Anche al candidato Di Paola abbiamo chiesto – ha detto il presidente di Confartigianato Sicilia, Daniele La Porta - di guardare al mondo dell’artigianato e delle micro e piccole imprese. Un tessuto produttivo che viene rappresentato da oltre 262 mila imprese fino a dieci addetti che costituiscono il 97% della totalità delle imprese dell’Isola. Abbiamo siglato un patto di fiducia con la politica e chiediamo con forza che venga mantenuto nel tempo, anche dopo la fine delle consultazioni e al di là degli esiti elettorali. Abbiamo presentato le nostre otto proposte, ovvero le nostre otto priorità, con in testa la necessità di una buona burocrazia, di un’attenzione non più rinviabile sulle infrastrutture e un impegno sul piano energetico, seppur di competenza nazionale, con un richiamo alla responsabilità anche di chi governerà la Sicilia”.

DE LUCA. Incontro di De Luca alla Cisl con il Segretario Generale regionale Sebastiano Cappuccio alla presenza dei dirigenti sindacali siciliani. «Ho spiegato perché - afferma il candidato alla presidenza della Regione Siciliana Cateno De Luca- con noi sarebbe tutta un'altra storia… semplicemente perché sono prima di tutto un amministratore e ciò che serve oggi alla Sicilia è iniziare ad essere amministrata seriamente. C'è una differenza sostanziale tra un politico e un amministratore nella gestione della cosa pubblica. Il primo guarda le uscite per capire quanto può spendere, il secondo guarda le entrate per avere chiaro le risorse a disposizione». Il leader di “Sud chiama Nord” Cateno De Luca ha ribadito ancora una volta la necessità che «la macchina amministrativa abbia la certezza organizzativa. Ciò significa che ogni dirigente deve sapere da chi prendere direttive politiche e a chi dividere i compiti attuativi e gestionali. Secondo il nostro programma politico si attuerà un sistema unico, per tipologia di attività gestionale (autorizzativa o attuativa) esemplificativo di quello attuale frammentato e pachidermico. Le vostre priorità - ha concluso De Luca - coincidono con quelle inserite nel nostro programma di Governo perché partiamo dalle istanze del territorio di cui voi siete portavoce. Noi intendiamo portare alla Regione un modello amministrativo virtuoso già rodato che ha consentito nei comuni di Fiumedinisi prima, Santa Teresa di Riva dopo, e infine Messina di fare la differenza rompendo con gli schemi del passato».

LICARI. Appuntamento oggi a Marsala per la presentazione del progetto politico e del programma per la candidatura alle regionali di Linda Licari. Si terrà nella sede del circolo del PD, in via Frisella 76 alle ore 18:30 .

CATANIA. «La leghista Eleonora Lo Curto ha perso la calma, lanciando accuse dai toni che non si addicono a una signora e a una rappresentante istituzionale». Lo dice Nicolò Catania, candidato alle prossime elezioni regionali con la lista ‘Fratelli d’Italia’, replicando a una nota diffusa dall’onorevole Lo Curto. «Forse l’onorevole marsalese dimentica che io sono sindaco di un piccolo paese, lei, invece, è stata per cinque anni deputato regionale e dovrebbe saper bene che la Regione, in tema di sanità, ha competenza esclusiva. È inutile arrampicarsi sugli specchi farfugliando ipotetiche lotte parlamentari: è sotto gli occhi di tutti quale è l’attuale situazione nell’ambito sanitario che vive la nostra provincia», ha detto ancora Catania. «Perché la Lo Curto si scaglia contro di me? Vuoi vedere che ora la colpa è di noi sindaci? s’interroga Catania. Da primo cittadino sono andato ben oltre il mio compito istituzionale, sopperendo al disinteresse di coloro che, come lei, avrebbe dovuto dare risposte concrete al territorio. Voglio ricordare all’onorevole leghista che coi colleghi sindaci, già nel 2019 insieme al Prefetto, siamo andati al Ministero della Sanità per chiedere una deroga speciale sull’ospedale di Castelvetrano e garantire un’adeguata funzionalità, senza per questo intaccare il resto degli ospedali della provincia, Mazara del Vallo in primis. Voglio ricordare ancora all’onorevole leghista che personalmente ho scritto gli emendamenti necessari per tre anni di seguito, proposti nelle Leggi di bilancio, e che non sono stati, purtroppo, mai approvati. Non sfugga all’onorevole che il suo attuale partito era ed è all’interno della maggioranza di Governo. Perché la deputazione della provincia non ha sostenuto queste azioni?», dice ancora Nicolò Catania. E il candidato conclude: «Invito la Lo Curto a confronti sereni e comportamenti corretti per una campagna elettorale leale, a partire, ad esempio, anche dal rispetto di alcuni spazi pubblici di propaganda dove i suoi manifesti sono stati attaccati, puntualmente, sopra quelli miei».