Una pianta, la sanità a Marsala e in provincia di Trapani e la “passeggiata” al Civico di Palermo. Così sembra un qualcosa di totalmente sconnesso, che non ha un senso logico, ma quanto accaduto lo scorso fine settimana ad una donna marsalese, lega le tre cose e ci fa capire ancora una volta come funziona, o meglio, non funziona, la sanità pubblica a Marsala e nel nostro territorio.
Tutto ha inizio sabato scorso, quando una donna che vive a Marsala decide di comprare una pianta ornamentale, una Delosperma, quella che vedete in foto qui sotto. La signora arriva a casa, la sistema in un vaso e fa le sue commissioni e attività quotidiane. Nel pomeriggio inizia ad avvertire un bruciore agli occhi, al quale non dà molto peso, ma con il passare delle ore si fa sempre più fastidioso. Ha maneggiato quella pianta che, purtroppo, può causare queste reazioni se si portano le mani agli occhi, e così è stato. Alle quattro del mattino il bruciore diventa insopportabile e la fa stare male, il marito a quel punto l’accompagna al pronto soccorso del “Paolo Borsellino” di Marsala.
Dopo il passaggio al triage e atteso il turno, finalmente il medico del pronto soccorso la visita, conferma l’importante infiammazione agli occhi causata dal contatto con la pianta, ma a quel punto, però, si tira indietro dicendo che non si sente di prendersi la responsabilità di “mettere le mani” visto che non è un medico specializzato in oculistica. Al pronto soccorso, infatti, non c’è l’oculista, ma non viene nemmeno chiamato, evidentemente non c’è nessun medico reperibile a quell’ora, non ci sono di giorno figuriamoci nelle ore notturne.
La donna che continua a stare male, e il marito, sgomenti, si chiedono a che cosa sia servito andare al pronto soccorso, visto che un medico preparato per quella specifica patologia non c’è. E non c’è disponibile nemmeno in un altro ospedale vicino, al Sant’Antonio Abate di Trapani, visto che il medico del pronto soccorso suggerisce una soluzione a dir poco “sconcertante”, una soluzione non proprio pratica alle cinque del mattino di domenica. Questo è il suggerimento del medico: “vi consiglio di farvi una passeggiata al Civico di Palermo”.
“Ci è stato detto proprio così - ci dice il marito della donna -. Non c’è un oculista negli ospedali trapanesi che possa intervenire per un consulto al pronto soccorso e l’unica cosa che il medico ci ha detto, è quella di andare a Palermo, all’ospedale Civico”.
Insomma, ad un bacino di utenza di quattrocentomila abitanti della provincia di Trapani non si è in grado di garantire una visita o un consulto di uno specialista in caso di necessità.
Alla coppia di coniugi marsalesi non resta che darsi da fare e cercare un oculista e così fanno. Lo trovano, lo raggiungono allo studio, spiegano quanto accaduto, hanno la conferma che a causare l’infiammazione è stata la pianta e dopo aver sborsato un centinaio di euro, per la visita e la prescrizione di collirio e un’altra medicina, se ne vanno a casa, con la consapevolezza che non si può far affidamento alla sanità pubblica in caso di bisogno.