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11/07/2025 06:00:00

Sono ripresi i lavori alla piscina comunale di Marsala. Ecco quando sarà pronta (forse)

“Abbiamo diffidato l’impresa due volte, minacciando la revoca dell’appalto. Ora i lavori alla piscina comunale di Marsala sono finalmente ripresi con regolarità. La consegna? Non oltre il 30 ottobre. È un termine perentorio”. Con queste parole l’assessore allo Sport, Ignazio Bilardello, rassicura sui lavori in corso alla piscina comunale.

 

Un cantiere a singhiozzo, tra promesse e rallentamenti

La piscina comunale di Marsala sarebbe dovuta tornare a nuova vita entro giugno 2025, ma così non è stato. I lavori, infatti, hanno seguito un ritmo tutt'altro che regolare, accumulando ritardi che hanno costretto l'amministrazione ad agire. Dopo mesi di lentezze non giustificate, il Comune è intervenuto con due diffide ufficiali nei confronti dell’impresa esecutrice, la Giuseppe Capobianco s.r.l., minacciando perfino la revoca dell’appalto.

Bilardello chiarisce: “I lavori non si sono mai completamente fermati, ma procedevano con una lentezza incompatibile con le scadenze previste. Ora, dopo i richiami formali, il cantiere ha finalmente ripreso un ritmo regolare”.

 

La nuova scadenza: ottobre o mai più

Se inizialmente la fine dei lavori era fissata per la metà del 2025, l’assessore adesso è netto: entro il 30 ottobre 2025 l’impianto dovrà essere pronto.
“Non ci sono alternative – ribadisce – quella è la data perentoria. O si consegna entro quella data, o si agirà di conseguenza”.

Dunque nessuna proroga, nessuna deroga, il Comune sembra deciso a pretendere il rispetto del cronoprogramma. La piscina, purtroppo, è diventata un simbolo, un luogo che, tra abbandono, vandalismo, incapacità e promesse disattese, è diventata emblema di una città decadente, lontana dai cittadini.

 

 

Un’opera attesa da anni, ma finanziata in ritardo

Il progetto di riqualificazione ha richiesto un investimento complessivo di quasi 1 milione di euro, messo insieme attingendo da diverse fonti:

  • 450 mila euro dal Fondo ministeriale “Sport e Periferie 2023”; 250 mila euro da contributi regionali; 230 mila euro da fondi comunali.

Un mix di risorse che si è concretizzato solo recentemente, nonostante i proclami e le priorità annunciate. Il sindaco Massimo Grillo ha sempre dichiarato che la piscina fosse uno degli impegni cardine del suo mandato, ma i ritardi accumulati e il lungo periodo di incuria dell’impianto raccontano una realtà ben diversa.

 

Cosa cambierà

Il progetto di ristrutturazione prevede questi interventi: Manutenzione straordinaria per ripristinare la sicurezza strutturale dell’impianto;  adeguamento degli impianti tecnologici; Riqualificazione completa di spogliatoi, servizi igienici, docce e infermeria; Efficientamento energetico, per una gestione più sostenibile; Accessibilità per disabili, anche nella zona spettatori. Non solo estetica, ma anche funzionalità. La piscina sarà omologata secondo le normative di CONI e FIN per ospitare nuoto, salvamento, pallanuoto e nuoto sincronizzato, oltre ad attività subacquee sia in apnea che con autorespiratori.
La vasca principale, grande 21 x 50 metri, avrà una profondità di 2,25 metri nei primi 32 metri, per poi degradare fino a 1,35 metri: un layout ideale per l’allenamento agonistico e per l’uso multidisciplinare.

 

Una promessa che non può più essere tradita

L’inaugurazione è prevista – almeno sulla carta – per ottobre 2025. Ma a questo punto, più che di date, serve parlare di responsabilità. La piscina comunale non è solo una struttura sportiva: è un punto di aggregazione, un’opportunità per i giovani, un centro potenziale di benessere e socialità. Marsala non può più permettersi ritardi, né passi falsi. Troppo tempo è stato perso.