Gianluca Perlongo, editore della testata giornalistica online Il Tarlo, è stato vittima di un attacco intimidatorio vile e mirato: ignoti hanno tagliato diversi alberi di ulivo in un terreno agricolo di sua proprietà, nella zona di Trappeto, in provincia di Palermo.
L’episodio, che appare chiaramente come un’intimidazione, è stato denunciato ai Carabinieri. Le forze dell’ordine hanno avviato le indagini per risalire agli autori del gesto, ritenuto un segnale inquietante nei confronti dell’attività giornalistica svolta da Perlongo e dalla sua redazione, spesso impegnata su temi sensibili del territorio.
«Un gesto mafioso. Siamo con Gianluca»
Non si è fatta attendere la reazione del sindaco di Partinico, Pietro Rao, che ha espresso pubblicamente solidarietà a Perlongo:
«Un gesto vile e mafioso. Gianluca, siamo e resteremo accanto a te in questa battaglia di coraggio ma anche di civiltà. Sempre avanti e a testa alta».
Anche altri esponenti delle istituzioni locali e del mondo dell’associazionismo si sono uniti al coro di solidarietà, condannando il gesto come un attacco alla libertà di stampa e al diritto dei cittadini ad essere informati.
Un attacco alla stampa libera
Il taglio degli ulivi – simbolo di radicamento e di pace – assume in questo contesto un significato ancora più violento. Colpire la terra di un editore che fa informazione significa cercare di intimidire, di far tacere. Ma è anche il segno evidente che il lavoro giornalistico de Il Tarlo dà fastidio a qualcuno.
La solidarietà della redazione di Tp24
La redazione e l’editore di Tp24.it esprimono piena solidarietà a Gianluca Perlongo e alla testata Il Tarlo.
Difendere chi fa giornalismo è difendere la democrazia. Non saranno la paura e la violenza a mettere a tacere chi ogni giorno lavora con coraggio per informare i cittadini.