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07/12/2017 11:12:00

Consiglio comuale di Marsala, maggioranza e amministrazione sempre più lontani

E' tornato a riunirsi, nella giornata di martedì pomeriggio, il consiglio comunale di Marsala. All'ordine del giorno le interrogazioni all'Amministrazione Comunale. Le questioni poste all'attenzione del Sindaco, Alberto Di Girolamo, sono state quelle relative all'abbandono delle contrade, allo stato degli impianti sportivi e alla sicurezza. Per il Sindaco, invece, le contrade non sono state lasciate al loro destino,  e anche l'impiantistica sportiva è attenzionata e per lo stadio comunale è previsto un bando per dotare il campo di erba sintetica.

Non si placa la questione che attiene gli avvisi Ici ed Imu, relativi agli anni 2011-2012, che sono stati inviati ai cittadini che avevano già provveduto al pagamento o addirittura anche a soggetti risultati deceduti. E' il capogruppo del PD, Antonio Vinci, che sottolinea come si sia creato il caos tra gli utenti e che l'Ufficio Tributi avrebbe potuto evitare questa gaffe.

A rispondere è il vice Sindaco, Agostino Licari, precisando che attualmente la percentuale degli avvisi annullati è di circa il 10%. I contribuenti, inoltre, dopo i 60 giorni previsti dalla legge per il controllo degli avvisi e gli eventuali pagamenti, potranno “dialogare” con l’Amministrazione senza che i tributi non pagati passino a ruolo.

Sicurezza, mancanza d'illuminazione della città, mal funzionamento dei semafori, sono i problemi evidenziati dai consiglieri comunali.
Critico come sempre, il consigliere socialista Michele Gandolfo, per cui le aspettative e gli impegni su Villa Gena non sono stati mantenuti, non c'è stata alcuna assegnazione e continua ad essere vandalizzata. Pare in verità, e lo dice il Sindaco in aula, che Villa Genna sta per essere affidata e quindi verrà ripulita e soprattutto mantenuta in ottimo stato.

E' un consiglio comunale con una geografia politica tutta da disegnare, con nuovi movimenti civici appena sorti, o che sorgeranno, che guardano più al centro sinistra che al centro destra. Un consiglio comunale con un gruppo misto non omogeneo, che presenta di fatto uno spaccato di una non maggioranza in capo ad una Amministrazione Comunale che a Palazzo VII Aprile non ha molti consiglieri su cui contare.
Tanti gli scenari che si potrebbero aprire e che la politica regionale ridisegnerà con le dovute cautele.

Il Sindaco, insieme alla Giunta, dovrà ricucire lo strappo sia con il consiglio che con la città. Lo stesso dialogo con il proprio partito, PD, al momento è critico ma il Primo Cittadino preferisce dialogare con i vertici regionali ponendo al centro della sua azione amministrativa la città.
Importante sarà capire come si muoverà il presidente del consiglio, Enzo Sturiano, che dopo le elezioni regionali tiene un profilo più defilato. Lo aveva annunciato, in pompa magna durante l'apertura del comitato di Paolo Ruggirello, che l'intenzione era quella di candidarsi a Sindaco, del resto dopo anni di presidenza del consiglio è necessario capire cosa si vuole fare da grandi, lo stesso dicasi per i consiglieri che siedono lì da anni e che non hanno mai fatto il passo più lungo.

Intanto nonostante i proclami di una presunta sfiducia al sindaco si dovrà constatare chi effettivamente avrà interesse e intenzione di sfiduciare Di Girolamo, e andarsene a casa. Per i tempi ci siamo quasi, il problema non sarà mettere nero su bianco una sfiducia ma votarla e farla passare. Se ne vedranno delle belle, di tutti i colori. E non sarà un arcobaleno.
 



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