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07/02/2023 04:00:00

Cospito, "Il Bombarolo" di De Andrè e la kermesse della politica

 Nella settimana della kermesse sanremese e in relazione alla vicenda dell'anarchico Cospito nei cassetti della mente si è manifestata la canzone di De André, la meno nota "il bombarolo", a seguire il testo:

Chi va dicendo in giro/che odio il mio lavoro/non sa con quanto amore/mi dedico al tritolo/è quasi indipendente/
ancora poche ore/poi gli darò la voce/il detonatore. 
Il mio Pinocchio fragile/parente artigianale/di ordigni costruiti/su scala industriale/di me non farà mai/un cavaliere del lavoro/io sono d’un’altra razza/son bombarolo.
Nello scendere le scale/ci metto più attenzione/sarebbe imperdonabile/giustiziarmi sul portone/proprio nel giorno in cui/la decisione è mia/sulla condanna a morte/o l’amnistia.
Per strada tante facce/non hanno un bel colore/qui chi non terrorizza/si ammala di terrore/c’è chi aspetta la pioggia/
per non piangere da solo/io sono d’un altro avviso/son bombarolo.
Intellettuali d’oggi/idioti di domani/ridatemi il cervello/
che basta alle mie mani/profeti molto acrobati/della rivoluzione/oggi farò da me/senza lezione.
[...]
Così pensava forte/un trentenne disperato/se non del tutto giusto/quasi niente sbagliato/cercando il luogo idoneo/
adatto al suo tritolo/insomma il posto degno/d’un bombarolo.

[...]

"Il Bombaloro" progetta un attentato, con cui dare un segnale forte e distruttivo nella società in cui vive e dove ormai non si riconosce. Il suo è un ordigno artigianale, niente di sofisticato come le bombe costruite su scala industriale.Nel suo individualismo è sicuro di essere diverso da tutte le altre persone, e se non proprio "nel giusto, quasi niente sbagliato". "La decisione è mia, tra la condanna a morte o l’amnistia". La letteratura, il teatro, il cinema e le canzoni narrano la realtà in cui viviamo e ci aiutano a comprenderla. Il brano del cantautore genovese è l'ennesima accusa contro il potere, che, per quanto instaurato con motivazioni nobili e oneste, si rivela sempre e comunque una forma di oppressione, è anche un j’accuse agli intellettuali che utilizzarono il Sessantotto per fare carriera proprio in quel sistema che fingevano di contestare -"profeti molto acrobati della rivoluzione"-. Alfredo Cospito rispecchia moltissimo l'uomo del componimento, il vulnus è stato farlo diventare un eroe, alimentato dalle violenti polemiche tra FdI e PD, al netto anche anche della tempistica dell'inizio dello sciopero della fame per l'abolizione del 41bis, al punto che la Meloni in visita a Berlino ha dichiarato che: ''in Italia abbiamo un problema che in molti stanno sottovalutando che è sotto attacco degli anarchici". Cara Giorgia, è al governo della nazione, spetta a lei risolvere quesiti di qualsiasi matrice, altrimenti è la solita "kermesse" della politica.

Vittorio Alfieri