Caro Direttore di Tp24,
lo so che passerò per visionario se, nonostante i nostri limiti, ancora spero che la nostra Città colga l'opportunità di un necessario salto di qualità.
Basta guardarsi intorno e ascoltare i cittadini per comprendere quanto siano stanchi, disillusi, rassegnati, disinteressati al noioso tran-tran politico, che mette in evidenza protagonismi e dispute piuttosto che focalizzarsi su programmi concreti che rappresentino una visione di sviluppo.
Per interessare e far ricredere il cittadino bisogna coinvolgerlo nelle decisioni.
La credibilità impone maturità e senso di responsabilità, certamente non con semplici parole.
Al cittadino poco interessano flirt elettorali e discorsi infiniti, come sentir rimescolare nomi di papabili o storie di accordi e separazioni.
Il cittadino vuole rassicurazioni, chiede impegno per risolvere i problemi quotidiani e creare un futuro migliore.
Sarebbe, quindi, tempo di mettersi dalla parte della Città e dei cittadini.
Prima di lanciare la corsa ad amministrare bisognerebbe porsi semplici domande:
Perché mi propongo?
Per fare cosa e come?
Amministrare in modo efficiente o pensare di farlo richiede competenze, idee, impegno proattivo, lavoro, sacrificio, coraggio.
Al centro di tutto devono esserci i cittadini e la nostra amata Città.
Cosa ci aspettiamo continuando ad agire sempre nella stessa maniera?
In molte Città e paesi hanno compreso l'esigenza di un cambiamento. Perché Marsala deve essere da meno?
Lancio una provocazione: perché non mettiamo finalmente sul tavolo competenze, capacità, idee, esperienze reali in contesti più ampi, in una competizione aperta?
Vogliamo uno sviluppo della Città e stiamo puntando al meglio?
Se non è questo l'obiettivo almeno ce ne faremo una ragione.
Giovanni Di Girolamo