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30/06/2017 06:00:00

Elezioni, mafia e corruzione, se Trapani diventa scusa per acchiappare click....

Sono stati liberati 200 mafiosi a Trapani alla vigilia del voto.

Non lo sapete?

Eppure l’ho letto su Tiscali.it, il portale di informazione dell’omonima compagnia telefonica. 

Su quel sito ho letto i seguenti articoli a proposito delle elezioi a Trapani: 200 boss scarcerati proprio alla vigilia del voto, il candidato del Pd Piero Savona che dice che la mafia condiziona le elezioni a Trapani, la "piovra" che vuole annullare le elezioni. Ci cliccate su, ci sono i link. 

E cacchio, che notizie.

Per me,  che in questo territorio lavoro,  è uno schiaffo morale. Dov'ero io mentre succedevano queste cose che addirittura un inviato di un altro giornale ha scovato?

A fare il mio mestiere. 

Perchè 200 mafiosi alla vigilia del voto a Trapani non sono stati mai liberati: non ci sono forse nemmeno in tutta la provincia di Trapani, attualmente, 200 boss vivi, pensa nelle patrie galere.

E poi perché Savona ha smentito di aver mai fatto quella dichiarazione sulla "campagna elettorale inquinata da contaminazioni mafiose e da corruzione".

Da altre parti, poi,  ho letto articoli che invece raccontavano questo : a Trapani ha vinto la mafia, Matteo Messina Denaro in persona ha deciso che le elezioni dovevano saltare, eccetera.

Tutto falso, tutto gonfiato.

Certa informazione fa un favore alla mafia, perchè non ci aiuta a coglierne la complessità, e trasforma ogni cosa in titolo isterico. La butta in caciara.

Ma perchè tutto questo racconto falso e distorto su Trapani?

C’era un candidato, D’Alì, raggiunto da una richiesta di misura di prevenzione, un altro, Fazio, coinvolto in vicende di corruzione. Storie importanti da non sottovalutare e da raccontare bene.

Ma c’erano anche altri tre candidati assolutamente fuori da ogni indagine, e uno di loro ha rischiato di diventare Sindaco. Così come non credo che tutti i candidati al consiglio comunale fossero mafiosi e corrotti.

E allora perché si parla di “Sistema Trapani”?

Fazio è al centro di una vicenda di corruzione, non di mafia. E tra l’altro i soldi che girano a Trapani in queste esecrabili vicende sono un centesimo di quelli che girano a Milano o a Roma. 

Eppure parliamo di “Sistema Trapani”. Si cita Messina Denaro, la mafia, le logge deviate. 

Perché? Per rincorrere il click facile, e quindi i lettori.

Trapani, ormai, per molti operatori dell’informazione, ha lo stesso effetto che fanno le foto dei vip sorpresi a fare sesso, o i consigli su come diventare milionari in dieci giorni, i micini tenerissimi che giocano:  Trapani serve a fare audience, in maniera facile e boccalona, senza che ciò che si scrive sia fondato, ragionato, verificato. Prendiamo l'articolo dei 200 mafiosi. Cosa notate a destra, nell'immagine? La classica pubblicità bufala su come perdere la pancia in dieci giorni. Ecco, il senso.

La vera disgrazia, allora, non è che Fazio sia probabilmente un corrotto, ma che non abbia un bel paio di tette. Sarebbe stata la chiusura del cerchio, per certi media.

Io ho provato a fare un fotomontaggio. Verrebbe una cosa così.

 

Si attende in città l'insediamento del commissario Messineo.  Rosario Crocetta, ha tirato fuori dal cilindro un coniglio un po' spelacchiato. Ci saremmo aspettati, per l'occasione (il sistema Trapani!), qualche effetto speciale: un Ingroia, una Sonia Alfano, un parente di qualche illustre vittime di mafia, l'ennesimo magistrato dell'antimafia militante e combattente in pensione.

 Qualche giorno fa avevo fatto una proposta: il Commissario Maltese, quello della fiction regina degli stereotipi su Trapani e i trapanesi. Faccio ammenda. Perchè quella fiction, con tutti suoi limiti, sembra già per alcuni un registro troppo alto.

Abbiamo bisogno di una commissaria, però alla Edwige Fenech, da spiare mentre si fa la doccia, una Angela Cavagna dei nostri turbamenti giovanili venuta a curare la città con le sue polpose carni in bella mostra ad uso di certi giornalisti voyeur. E già mi immagino i titoloni: "La commissaria balla con tutto il consiglio...". Oppure: "Il massimo conSESSO civico". O ancora: "Quanti ...Trapani per la Commissaria". 

Scherzi a parte, credo che sia opportuno, oggi più che mai, ricondurre tutto ad un senso. Trapani è senza Sindaco perché il Pd non è stato capace di fare eleggere il suo candidato sindaco. Non per colpa della mafia, della massoneria, o della “corruzione”. Trapani è città corrotta, di mafia borghese e di trame oscure: ma ridurre tutto a slogan non aiuta certo a capire, a difendersi, a cambiare, serve solo a “mascariare”.

Per “capire” serve un’informazione che faccia  informazione, non guerre sante. E che sia contro il potere, non con il potere. Anche quando questo potere è quello dell'antimafia: è il posto migliore per accucciarsi, addomesticarsi.

Per “difendersi” serve una magistratura che stia attenta non solo alle forme, ma anche ai tempi, delle sue inchieste, e non alimenti polemiche e sospetti.

Per “cambiare” infine, serve la politica, che in questo mondo al contrario oggi manca. A Trapani le elezioni sono fallite per un solo motivo: la cattiva politica. Che ha motivi antichi, e addizioni recenti. E i cittadini hanno fatto ammutinamento.

C'è un anno di tempo, adesso, per rimediare. Ma ho l'impressione che in tanti preferiscono sempre inseguire il titolo facile...

Giacomo Di Girolamo



Editoriali | 2024-03-26 06:00:00
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