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25/06/2019 09:40:00

Che fine ha fatto l'escavazione del porto canale a Mazara?

 La grave e permanente situazione in cui versa il porto canale di Mazara del Vallo e per la quale abbiamo scritto, è stata attenzionata anche Davide Faraone, senatore del Partito Democratico.


Difficoltà di navigazione, una marineria in crisi con una flotta che in buona parte ha deciso di spostare altrove la base operativa.
Un porto canale, con il fiume Mazaro, intasato di detriti, il cui fondale è melmoso perché costituito da fanghiglia e con scarichi fognari a cielo aperto.
Anni di promesse, le ultime dopo il nubifragio di novembre 2018, tutta la Regione si era prodigata a promettere gli immediati lavori di escavazione ma fino a una settimana fa il deserto e tanta disperazione.


Qualcosa si è mosso, la Regione ha capito che non può far finta di non vedere la drammaticità di un luogo e di un comparto uniti alla sicurezza pubblica.


E così la direzione dei lavori è stata affidata, dal commissario per il rischio idrogeologico, ingegnere Croce, al Genio Civile, i cui rappresentanti sono stati ospiti del neo sindaco Salvatore Quinci, che eredita una pesante responsabilità.


Dopo anni di passerelle e di dichiarazioni c’è uno spiraglio, troppo presto poter cantare vittoria almeno fino a quando i lavori non prenderanno davvero il via. In una Sicilia normale per tali interventi non si attenderebbero i riflettori degli avversari politici ma la voce dei cittadini.