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29/11/2022 06:00:00

Lo scempio allo Stagnone di Marsala: pontili, pista ciclabile, rifiuti. Le foto

 Nei giorni scorsi siamo stati al Lungomare Spagnola. La prima sensazione provata nel vedere le condizioni in cui si trova è di totale smarrimento. Il mare in burrasca ha riversato sul litorale un mare di alghe, rifiuti di ogni genere, rami di alberi e detriti che hanno invaso la pista ciclopedonale e parte della strada che la affianca.

Ma i danni, a sette giorni dal maltempo, come già avete potuto leggere su tp24, non si fermano qui. Alcune piccole imbarcazioni ormeggiate nella Laguna sono affondate, altre sono andate distrutte. Tra i tanti disastri visti – c’era anche un cane morto – ciò che fa maggiormente impressione riguarda i “famosi” pontili dello Stagnone, due dei quali non esistono più. Le mareggiate li hanno completamente divelti e scaraventati a terra, come potete vedere nella foto gallery.

 

I danni, come detto, sono ingenti e lo Stagnone di Marsala, considerato tra i luoghi di interesse naturalistico più belli della Sicilia, apprezzato oltre i confini regionali e nazionali, è per diversi motivi sempre al centro dell’attenzione pubblica. Peccato che non lo sia, purtroppo, come dovrebbe essere, attenzionato dalle istituzioni pubbliche che dovrebbero averne più cura. Un esempio di ciò sono proprio i pontili e il solarium.

Quante volte abbiamo riportato la cronaca della loro distruzione dopo il maltempo e da quanto tempo si attendono i lavori. Una vicenda tristissima, di incapacità da parte di chi dovrebbe, per i ruoli pubblici che ricopre, risolvere e portare a compimento i progetti approvati. Lo scorso gennaio, finalmente, dopo anni di rinvii, dovuti a mancanza di fondi da destinare al ripristino, era stato finalmente approvato il progetto di manutenzione straordinaria e il Libero Consorzio aveva impegnato la somma di 100 mila euro.

Del progetto approvato, che prevedeva la messa in sicurezza di alcuni pontili e la ricostruzione, sempre in legno, di altri, non se n’è fatto nulla. La progettazione e i lavori erano stati affidati alla ditta Anastasi di Marsala, che aveva incaricato due tecnici. Ci chiediamo se questi lavori avranno mai inizio e se per la prossima stagione primaverile estiva essere pronti.

Altro scempio, è rappresentato dalle condizioni della pista ciclabile, reso ancora più drammatico dal maltempo dello scorso 22 novembre. Il cordolo giallo di delimitazione dalla carreggiata, già questa estate in molte zone staccato, si sta via via sgretolando sempre di più.

Della “meraviglia” tra le più belle in Italia, così l’ha definita il sito “cicloturimo” e l’obbrobrio per coloro che la considerano, invece, un disastro, ce ne siamo occupati con la nostra inchiesta: "La sottile linea rossa. Marsala e la pista ciclabile della discordia", un lavoro che ha messo assieme, numeri, idee, parole, polemiche e posizioni opposte sulla pista ciclopedanale di Marsala che, certamente non merita di essere lasciata nello stato in cui si trova, a causa delle prime piogge autunnali.

Al momento non è percorribile in sicurezza e sarebbe necessario un immediato intervento di pulizia e di manutenzione. La sensazione, visto che non si muove nulla, è che, se ciò accadrà non sarà a breve termine e per l’inverno, coloro che vorranno utilizzarla,  non potranno farlo normalmente.

Il rischio concreto è che si possa utilizzare quando sarà pulita e soltanto con la bella stagione. Staremo a vedere, mai come in questo caso vorremo essere smentiti dai fatti, con un intervento, magari congiunto di Comune e Libero Consorzio, che possa mettere a posto ciò che attualmente non va allo Stagnone.