Quantcast
×
 
 
08/07/2020 16:02:00

Mafia a Castellammare e Paceco, il dirigente dell'Asp Di Gregorio: "Io estraneo ai fatti"

Smentisce contatti con appartenenti a Cosa nostra il dirigente dell'Asp di Trapani Francesco Di Gregorio, il cui nome è citato nell'ordinanza che ieri ha portato agli arresti del boss di Castellammare Mariano Asaro e di Paceco Carmelo Salerno e che vede, tra gli altri indagati, anche l'ex deputato regionale Paolo Ruggirello e il sindaco di Paceco, Giuseppe Scarcella.

Con una nota pubblica il dirigente dell'ASP smentisce di essere l'interlocutore dell'ex deputato Paolo Ruggirello e del boss Mariano Asaro per l'apertura di una clinica dentistica convenzionata, con dei prestanome, a Paceco. 

"Non ho mai avuto il benché minimo contatto con Asaro Mariano - si legge nella nota di Di Gregorio - né, tantomeno, sono mai stato suo compagno di scuola (come si lascia intendere da stralci di intercettazioni pubblicati nell'articolo). Non l'ho mai incontrato né sentito".

Riguardo a Ruggirello, Di Gregorio afferma di conoscerlo da anni, solo per via del suo lavoro e quindi per motivi di natura istituzionale.

"Della clinica odontoiatrica  - continua Di Gregorio - di cui si parla nell'articolo, non ho mai ricevuto né istanze né richieste di qualsiasi tipo. Inoltre, essendo io il Direttore dell'U.O.C. del Servizio Igiene degli Ambienti di Vita presso l'Asp di Trapani, non potevo avere alcuna competenza istituzionale per istruire le pratiche relative a studi e ambulatori odontoiatrici, che sono di competenza delle UU.OO di Igiene e Sanità Pubblica Territoriale le quali le istruiscono in nome e per conto dei Sindaci competenti per territorio".

Di Gregorio precisa di non essere destinatario di provvedimenti giudiziari o di informazioni di garanzia e di essere stato sentito ieri dagli inquirenti, solo a titolo di persona informata sui fatti. "Ciò dimostra che  - conclude Di Gregorio - che l'Autorità Giudiziaria mi ritiene estraneo rispetto a qualsivoglia ipotesi di reato o coinvolgimento diretto in fatti illeciti".

Qui potete leggere la nota completa inviata dal Dottore Francesco Di Gregorio