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18/10/2021 15:10:00

Petrosino, all'Istituto Nosengo il progetto "Il mio amico a 4 zampe"

Dopo due anni di assenza forzata, Improntherapy torna in classe. Prende il via presso l’Istituto Comprensivo “Gesualdo Nosengo” di Petrosino il progetto di Pet Therapy “Il mio amico a 4 zampe”, un percorso di attività assistite con gli animali che coinvolgerà le prime tre classi della scuola primaria e tutte le sezioni della scuola dell’infanzia.

“È stato possibile realizzare questo progetto – ha affermato il dirigente scolastico Giuseppe Inglese - nell’ambito della Fase 3 del Piano Scuola Estate, c.d. Decreto sostegni. Le attività mirano alla promozione del benessere e allo sviluppo delle competenze relazionali, empatiche, comunicative e sociali degli studenti e a favorire la creazione di scenari di solidarietà e fiducia negli altri, attivando un percorso che li supporti nell’affrontare l’esperienza scolastica, ricorrendo alla didattica innovativa e con una particolare attenzione ai temi dell’inclusione e della collaborazione”.

I laboratori saranno condotti dagli operatori dell’Associazione culturale-ricreativa Improntherapy in collaborazione con il personale scolastico.

«Con la presenza di un cane all’interno della scuola – affermano le Dottoresse Daniela Alloro ed Elena Mistretta, rispettivamente Psicoterapeuta e Psicologa dell’Associazione – si offre ai bambini l’opportunità di lavorare sulle proprie competenze attraverso esperienze di tipo ludico. Imparare divertendosi migliora la qualità della vita dei piccoli alunni e trova nella loro tenera età terreno fertile per costruire solide basi relazionali».

Insieme ai professionisti entreranno in aula Kenya (labrador), Ira, Coco e Tofu (samoiedo), cani formati e motivati a svolgere al meglio il lavoro di “maestri” a 4 zampe. «Siamo felici di ritornare tra i banchi di scuola dopo questi mesi difficili. I periodi di isolamento hanno generato un’evidente diffidenza nei confronti dei contatti sociali, soprattutto nei bambini. Attraverso la relazione con l’animale, fortunatamente esente dalle regole che limitano la fisicità, è possibile recuperare le carezze e gli abbracci che insegnanti ed operatori sono obbligati a limitare per la tutela del benessere della nostra comunità» afferma la Presidente dell’Associazione Oriana Bertolino.