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18/02/2018 06:00:00

Salemi e la collezione di Kim, tante eccellenze, nessuna soluzione.

 “I discorsi morirono ancora una volta, e tutti s'impalarono cavandosi i berretti ed abbassando le pipe, perché il principe in persona, tra Baldassarre e Salvatore, scendeva le scale. Non aveva neppure mutato di abito! Partiva con gli stessi panni di casa per arrivar più presto al capezzale della madre morta! Ed era bianco in viso come un foglio di carta, volgeva sguardi impazienti ai cocchieri non ancora pronti, intanto che dava sottovoce ordini a Baldassarre, il quale chinava il capo nudo e lucente ad ogni parola del padrone: «Eccellenza sì! Eccellenza sì!» E il cocchiere affibbiava ancora le cinghie che il padrone saltò nella carrozza, con Salvatore in serpe: Baldassarre, afferrato allo sportello, stava sempre ad udire gli ordini, seguiva correndo il legnetto fin oltre il portone per acchiappare le ultime raccomandazioni: “Eccellenza sì! Eccellenza sì!”…

De Roberto mi ha sempre affascinato tot-volte più di un Tomasi di Lampedusa qualsivoglia. Il grigiore, dico, l’amabile conseguenza di una putrida comparsata nella storia millenaria (e caina) dell’uomo, l’interesse primario della sopravvivenza e della supremazia. L’informe del potere. Ecco…

 

Durante il periodo ‘luogotenenziale’ (un poker di commissari; il primo nominato dall’assessorato regionale, i restanti direttamente dal ministero), si cerca – politicamente – di porre rimedio all’irrimediabile. In parte facendo piccoli passi in avanti (finalmente vengono messi sugli scaffali tutti i supporti ancora presenti nei locali comunali), e sotto altri aspetti – secondo una colorita espressione locale – “pestando ancora l’acqua nel mortaio”.

Valga la pena ricordare anche solo la questione criptica della digitalizzazione dei supporti in vhs.

Ma con il bravo tecnico, Gianni Liuzza, che provò a tessere un metodo informatico per salvare il patrimonio analogico che agonizzava nell’abbandono degli scatoloni, pare che nessuno del genere umano è mai riuscito a parlarci seriamente o ad avere una riga scritta per capire e sostanziare. In compenso, quando Reto Kromer (uno dei più importanti studiosi a livello continentale, nella branca del restauro di nastri e memorie digitali), venne ospite a Salemi, qualcuno si premurò di accompagnarlo nei locali della Collezione e cercare di aver svelato l’arcano. Cosa contenevano i minacciosi NAS che, si affermava, contenessero più di 5 mila vhs già digitalizzate? Quale esoterica conoscenza celava quella sorta di monolito kubrickiano, sulla cui natura tante fiabe già aleggiavano nel contado?

Kromer esaminò a lungo, storse più volte il naso, incrinò il ciglio – prima il destro e dopo il gemello –, si fece portare un caffè amaro e poi – in un italiano perfetto, anche se leggermente sporcato dalla cadenza ticinese –, si espresse. “Non si può nemmeno stabilire se siano pieni, incompleti o vuoti!”.

 

 

“Eccellenza sì! Eccellenza sì!”…

 

Ma non è così che vogliamo continuare il nostro racconto. Non sarebbe roba seria, alla fine.

Impossibile per la Collezione tirarsi fuori dai riflettori dell’attenzione internazionale. Anche ferita al costato da un probabile saccheggio, cinta dalla corona di spine dell’ignoranza, spirata ai chiodi ed al legno di una provincia in via di desertificazione culturale, dopo tre anni di santa sepoltura, improvvisamente risorge!

E’ il febbraio del 2012, quando la Bloomberg Foundation bussa alla porta del piccolo comune belicino.

Quello che gli attori di quella contrattazione (il prefetto Leopoldo Falco ed il curatore Paul Pieroni) si dicono di preciso non è dato sapere, ma in soldoni quella che si prepara è la nascita di una iniziativa tale da mettere in ombra qualsiasi ‘centrale d’arte’ dell’intera provincia. Esistono al mondo occidentale, decine di grandi collezioni private e semi-pubbliche di centinaia di migliaia di supporti filmici in formato Video Home System. Spesso questo enorme patrimonio di sapere per immagini è depositato in grandi città, lì dove insistono enormi spese di locazione di spazi e di manutenzione dei beni. Quindi, perché non offrire Salemi come grande deposito mondiale di tutta questa ricchezza, qualificare dei giovani del luogo e farli diventare i custodi ed i restauratori di intere raccolte di perle immaginifiche?

Lo scambio prevede che qualche centinaio di rare vhs della Kim’s Video prendano il biglietto aereo per le rive del Tamigi, lì dove si sta preparando una grande kermesse artistica sulla cultura materiale degli anni ’80. Nessuno sa se le vhs andarono in Albione, ed a che titolo. E’ molto probabile che Pieroni ripartì da Palermo Punta Raisi, dopo poche settimane. Di certo, l’unica cosa che non si mosse fu il progetto.

 

 

Dato il nuovo fallimento, niente e nessuno può contenere l’arrivo in città del ‘Los Angeles Weekly’ che, nelle carni e nelle ossa della sua collaboratrice Karina Longworth, cala in città e pugnala (metaforicamente parlando) alla schiena il torpore in cui è ricaduta l’intera comunità. L’articolo giornalistico che ne esce fuori “The collection of two worlds”, è uno spaccato antropologico frammisto di stupore, divertimento ed inquietudine e, manco a dirlo quando si parla (o straparla) di Sicilia e di siciliani, fa il giro del pianeta.

 

Bastone, carota. Oramai è una costante della storia siciliana della Kim’s Video . E visto che qui abbiamo lasciato cadere l’ennesima sferzata sulla schiena del paziente ed atterrito lettore (che si presume sia anche cinefilo), tra sette giorni chiuderemo con una carota. Una piccola carota, roba d’orto di casa. Cresciuta ai geli della stagione fredda e inteporita da qualche spiffero, magico/visionario, di shiruq del deserto…

 

Questa settimana, abbiamo tirato fuori dagli scaffali di via Rocco Chinnici, un’opera che illustra benissimo la grande stagione del cinema turco. “Bes Vakit” di Reha Erdem, nella versione digitale distribuita dalla Kino International.

A domenica prossima, per l’ultima puntata della four-times-told-tales Kim’s e per un nuovo capolavoro che Tp24 ha scelto per voi. Buona visione!

 

Marco Bagarella

 

 

Il film in streaming gratuito

 

https://openload.co/f/7OmCvS8bxao

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