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28/10/2021 07:26:00

Uragano nel Mediterraneo: allerta massima in Sicilia. La situazione

13,15 -   Sono 86 i Comuni, colpiti dal maltempo in Sicilia, per cui la Regione ha dichiarato lo stato di emergenza e chiesto a Roma lo stato di calamità. Il provvedimento, disposto sulla base della relazione del capo della Protezione civile siciliana Salvo Cocina, riguarda 51 Comuni colpiti dagli eventi atmosferici del 5, del 13-14 ottobre e ulteriori 35 messi in ginocchio dalle forti precipitazioni del 22-26 ottobre. Ad una prima valutazione da parte della Regione Siciliana, i danni sono già stati quantificati in «circa 10 milioni di euro per interventi urgenti e indifferibili e circa 100 milioni per interventi strutturali di riduzione del rischio».

Maltempo in Sicilia, la Regione chiede lo stato di calamità
«Abbiamo dichiarato lo stato di emergenza regionale e richiesto a Roma la dichiarazione dello stato di calamità in seguito ai gravi eventi meteorologici che hanno colpito la Sicilia nel mese di ottobre e al permanente rischio per i prossimi giorni nella parte orientale dell’Isola» afferma il presidente della Regione Nello Musumeci, dopo la riunione straordinaria del governo regionale tenutasi ieri al Palaregione di Catania.

«La successione e l’eccezionale intensità di vento e piogge – ha sottolineato il governatore – ha messo a dura prova la nostra Isola, causando vittime e ingentissimi danni. Apprezziamo l’attenzione dimostrata dal capo della Protezione civile nazionale Fabrizio Curcio e al governo centrale chiediamo di avviare al più presto tutti i meccanismi per lo stanziamento delle risorse necessarie a ripristinare le infrastrutture pubbliche e ristorare chi ha subito danni».

Musumeci: «Servirebbe una legge speciale»
«Bruxelles, invece, convochi meno tavoli sul cambiamento climatico e agisca con immediatezza con un’iniziativa strategica che coinvolga tutti gli Stati membri: la Sicilia è minacciata da troppi rischi, naturali e antropici, e ha bisogno di interventi concreti. Servirebbe una legge speciale con una risorsa di almeno 3 miliardi di euro per mettere in sicurezza il territorio siciliano, abbandonato e devastato da oltre mezzo secolo».

Maltempo in Sicilia, Ecco la lista dei Comuni colpiti
In base alla ricognizione provvisoria eseguita sulle prime segnalazioni giunte alla sala operativa della Regione Siciliana (Soris), i Comuni interessati sono: per gli eventi del 5 e del 13-14 ottobre: Alessandria della Rocca, Bivona, Calamonaci, Casteltermini, Cinciana, Lucca Sicula, Sambuca di Sicilia, Santo Stefano Quisquina e Sciacca nell’Agrigentino; Aci Castello, Belpasso, Caltagirone, Camporotondo Etneo, Catania, Grammichele, Militello in Val di Catania, Nicolosi, Pedara, Ragalna e Scordia nel Catanese; Agira e Leonforte nell’Ennese; Librizzi, Piraino, San Piero Patti, Sant’Angelo di Brolo e Sinagra nel Messinese; Campofelice di Fitalia, Cefalù, Palazzo Adriano,Palermo, Polizzi Generosa, Sclafani Bagni, Terrasini, Torretta e Valledolmo nel Palermitano; Chiaramonte Gulfi, Giarratana, Modica, Monterosso Almo e Vittoria nel Ragusano; Augusta, Carlentini, Francofonte, Melilli, Solarino e Sortino nel Siracusano; Castelvetrano, Erice e Trapani nel Trapanese.

Maltempo del 22-26 ottobre
Per gli eventi del 22-26 ottobre: Canicattì e San Biagio Platani nell’Agrigentino; Aci Castello, Belpasso, Catania, Gravina Catania, Maletto, Maniace, Militello in Val di Catania, Misterbianco, Motta Sant’Anastasia, Palagonia, Paternò, Randazzo, Riposto, San Giovanni La Punta, San Michele di Ganzaria, Scordia e Viagrande nel Catanese; Agira, Barrafranca e Piazza Armerina nell’Ennese; Alcara li Fusi, Barcellona Pozzo di Gotto, Cesarò, Fiumedinisi, Frazzanò, Galati Mamertino, Lipari, Longi, Messina, Militello Rosmarino, Santa Domenica Vittoria e Savoca nel Messinese; Balestrate nel Palermitano; Augusta, Carlentini, Ferla, Lentini e Siracusa nel Siracusano; Alcamo, Mazara del Vallo e Pantelleria nel Trapanese.

Ritrovato il corpo della donna dispersa a Scordia
E intanto è stato recuperato il corpo della signora Angela Caniglia, 61 anni, le cui ricerche andavano avanti da alcuni giorni nella zona di Scordia, nel catanese. Il nubifragio dei giorni scorsi aveva già fatto registrare due vittime: un 53enne annegato due giorni fa dopo essere sceso dall’auto a Gravina di Catania, e quattro giorni fa a Scordia il marito 67enne della donna dispersa il cui corpo senza vita, appunto, è stato ritrovato oggi. Il corpo della donna è stato trovato in un fondo agricolo, a circa due chilometri in linea d’aria dal punto in cui è stato ritrovato il marito.

09,40 - Onde altissime, venti ad oltre 120 chilometri orari. Gli esperti convergono: in questo momento l'unica difesa è chiudersi in casa.

Un vortice gigantesco, che si sta creando in mare aperto, tra la Sicilia e Malta, e punte le coste catanesi per poi spostarsi sul resto della Sicilia e della Calabria.

Le previsioni parlano di venti oltre i 120 chilometri orari e anche più di 500 millimetri di pioggia che si abbatteranno sulla costa orientale siciliana.
Il ricercatore dell'Isac Cnr, Mario Marcello Miglietta, esperto di cicloni, spiega che l'ultima traliettoria disponibile impatterà venerdì (domani) sulle coste siciliane, e si tratta di un ciclone ibrido, “con caratteristiche simili a quelli tropicali”.
Prende forza però, e potrebbe fare molti danni. “Come Ionas, il medicane che l'anno scorso ha colpito la Grecia con venti fino a 180 chilometri orari”.

Le correnti di alta quota e altre variabili dell'ultimo istante potrebbero far cambiare la traiettoria prevista.
Antonello Pasini, fisico del clima del Cnr, è deciso: "che cambi rotta è una possibilità remota. L'allerta è massima e i siciliani devono mettersi al riparo. Devono restare a casa".

 

07,30 -   E' allerta massima oggi in Sicilia per un'altra giornata di maltempo con "eventi estremi", come dicono le previsioni. Preoccupa la formazione, per la prima volta, di un "Medi-cane", cioè di un uragano nel Mediterraneo, evento dovuto al riscaldamento globale e all'inquinamento, che ha portato il Mediterraneo ad essere più caldo del normale, con la formazione, pertanto di uragani che solitamente si vedono nei luoghi tropicali.

Proprio in queste ore il tratto di mare tra il Canale di Sicilia, il mar Ionio e fino al Mar libico risulta particolarmente più caldo della norma con valori 8°C superiori alla media di questo periodo. 

l ciclone che diverrà poi "Medicane" attualmente è già visibile dalle immagini satellitari e dopo una breve pausa nelle prime ore di Giovedì, andrà subito riprendendo energia di ora in ora sul Mar Ionio e sul Canale di Sicilia, tanto da raggiungere la massima potenza tra Giovedì 28 e Venerdì 29.

L'aeronautica militare ha fatto sapere che sullo Stretto di Sicilia è in atto una burrasca da Est forza sette. Sono in atto anche isolati temporali con colpi di vento su stretto di Sicilia e Tirreno Meridionale Ovest. Le regioni costiere interessate sono Sicilia occidentale e Sardegna orientale. Dopo l'uragano che si è abbattuto su Catania martedì l'allerta è massima per una nuova perturbazione.

Il dipartimento regionale di Protezione civile ha emesso per oggi un'allerta meteo arancione per la Sicilia Orientale e giallo per quella Occidentale. Sono previste piogge sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, con quantitativi cumulati da deboli a puntualmente moderati, con fenomeni più intensi dal pomeriggio sulla Sicilia sud-orientale. I venti saranno forti nord-orientali sui settori ionici, con rinforzi di burrasca o burrasca forte nel pomeriggio; localmente forti nord-orientali sul resto dell'Isola. I mari: agitati lo Ionio e lo Stretto di Sicilia orientale; molto mosso il resto dello Stretto di Sicilia.