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21/07/2021 02:00:00

Utopia e gli strumenti della politica

 Utopia.È il titolo di un romanzo dell'umanista inglese Thomas More (italianizzato Tommaso Moro) pubblicato in latino nel 1516.

Per la scrittura di questo romanzo, in cui è descritto il viaggio immaginario di Raffaele Itlodeo in una ipotetica isola-repubblica, abitata da una società ideale, Tommaso Moro si è particolarmente ispirato all'opera La Repubblica del filosofo greco Platone, anch'essa scritta in forma dialogica.

Nel testo, come nell'opera sopracitata, si ha il progetto di una nazione ideale e vengono trattati argomenti come la filosofia, la politica, il comunitarismo, l'economia, l'etica e, più specificatamente, l'etica medica.Ciò che inizialmente ispirò Tommaso Moro alla stesura fu, probabilmente, Luciano di Samoasta, che egli operò congiuntamente con Erasmo da Rotterdam e Plutarco.Utopia esprime il sogno rinascimentale di una società pacifica dove è la cultura a dominare e a regolare la vita degli uomini.

Nel 1993 quando il Caimano orfano di Craxi ,unitamente a Dell'Utri, Tajani, Previti ed altri fondò Forza Italia-Associazione del buon governo, affermò che con Elogio della follia di Erasmo erano due delle sue letture preferite. Evidentemente quella dell'inglese ,lo era per ciò che non doveva fare e sulla realizzazione della sua comunità modello c'è riuscito, ma come asseriva Falcone:"la Mafia è un fenomeno umano, e avrà un quanto tale una fine, come tutte le cose umane",quindi adesso il partito vive un declino. E nella stessa maniera del pensiero di Giovanni, i tre maggiori partiti sono morti e sepolti. Il paradosso? Che quelli attuali ci fanno rimpiangere le organizzazioni di prima.


Nell'accezione odierna, quanto costituisce l'oggetto di un'aspirazione ideale non suscettibile di compimento pratico.Ideale etico-politico destinato a non realizzarsi sul piano istituzionale, ma avente ugualmente funzione stimolatrice nei riguardi dell'azione politica, nel suo porsi come ipotesi di lavoro o, per via di contrasto, come efficace critica alle istituzioni vigenti.

Un'utopìa è anche assetto politico, sociale o religioso che non trova riscontro nella realtà, ma che viene proposto come ideale e come modello. Lo è stata e ad oggi i fatti lo confermano, la visione di città di M. Grillo. Città pulita, no. Turistica, pochino il Kite festival, lodevole "A scurata" manifestazione giunta alla quarta edizione. Fantomatici investitori dal Qatar, in questo felici che siano restati tali. Non lo è stata l'applicazione del manuale Cencelli. Lo staff della comunicazione realizzato pienamente. Un sogno sono rimasti manutenzione e servizi ordinari quali: viabilità, illuminazione,mobilità e sicurezza. Se la politica non trova gli strumenti per realizzare le proprie idee, rimarrà Utopia.


Vittorio Alfieri