Terremoto. Partita la gara di solidariet� anche da Trapani, Marsala, Mazara

Si è attivata anche a Marsala la gara di solidarietà per dare aiuto alle popolazioni colpite ieri dal terremoto in Centro Italia. Il bilancio al momento è di 247 vittime e migliaia di sfollati. I territori colpiti sono i piccoli comuni di Amatrice, Accumoli - nell'Alto Lazio - Pescara e Arquata del Tronto, nelle Marche. 
La macchina della solidarietà in queste ore si è messa in moto in tutta Italia. Innanzitutto con la donazione del sangue. Il Centro Nazionale Sangue e le quattro associazioni di volontari italiani del sangue (Avis, Croce Rossa Italiana, Fidas, Fratres) invitano a programmare la propria donazione contattando l'associazione o il servizio trasfusionale di riferimento. E poi con l'invio di beni di prima necessità: coperte, indumenti, oggetti per le neomamme, come pannolini, abiti e cibi per i bimbi. 
Anche da Marsala ci si sta organizzando per inviare aiuti alla popolazione terremotata. Sul gruppo Facebook Salviamo Marsala ci si è organizzati con l'invio di pacchi con indumenti e pannolini.
L'associazione La Solidarietà di Mazara del Vallo venerdì mattina andrà a raggiungere le zone colpite dal terremoto. E questo grazie ai camionisti mazaresi che li accompagneranno riservando una parte dei loro mezzi per caricare diverse pedane di vestiti e beni di primissima necessità! Chiunque volesse partecipare con la donazione di beni primari contatti il 371 121 7508.
Solidarietà anche da Trapani dove il Vescovo ha invitato a donare sangue. "Siamo vicini con la preghiera e con l’aiuto che da parte dal nostro cuore a tutte le famiglie drammaticamente coinvolte dal terremoto. A nome di tutta la Chiesa di Trapani rivolgo un pensiero commosso a tutte le famiglie drammaticamente coinvolte dal terremoto che ha colpito le province di Rieti, Ascoli Piceno, di Perugia e di Fermo. Siamo vicini con la preghiera e con l’aiuto – seppur modesto – che parte dal nostro cuore e si traduce nell’impegno per la raccolta di sangue e nella colletta straordinaria che si farà in tutte le parrocchie della Diocesi, come indetto dalla Conferenza Episcopale italiana, il 18 settembre prossimo nel corso del Congresso Eucaristico nazionale”. Queste le parole del vescovo Pietro Maria Fragnelli dopo il grave sisma che ha colpito il centro Italia.

La Diocesi ha chiamato i responsabili dell’Avis e invita tutte le comunità parrocchiali, le associazioni e movimenti ecclesiali a partecipare alla raccolta di sangue promossa per le popolazioni colpite.

“Auspico che l’intero paese e tutta la Chiesa, richiamati da questa dolorosa sciagura, possano mettere insieme risposte urgenti di solidarietà e speranza, insieme a progetti lungimiranti capaci di predisporre una cultura della prevenzione sempre più adeguata alle necessità del territorio per la tutela delle persone, soprattutto dei bambini e degli anziani, e per la salvaguardia del patrimonio artistico e culturale. Stimolati dall’insegnamento di Papa Francesco – conclude il vescovo di Trapani – preghiamo perché le famiglie cristiane siano sempre più culle di speranza e scuole di comunione nel fronteggiare ogni tipo di crisi”.

“Confermiamo la nostra vicinanza e solidarietà alle popolazioni del Centro Italia colpite dal terremoto. Il sostegno dei comuni siciliani, dei liberi consorzi e delle città metropolitane raggiunga i cittadini e tutte le amministrazioni colpite da questa terribile tragedia”.
Lo hanno detto Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale dell’AnciSicilia, che aggiungono: “Invitiamo le amministrazioni comunali dell’Isola a mettere a disposizione della Protezione civile regionale mezzi, uomini e strutture per predisporre una rete di aiuti efficace ed immediata. Infine, rivolgiamo un appello anche ai cittadini affinché, nei modi che riterranno più opportuni, partecipino attivamente alle iniziative di solidarietà”.