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19/12/2010 13:20:47

Sgarbi sul Picasso a Salemi: "Bisogna osare, per fare quello che altri non fanno, per essere vivi"

«Un'opera di Picasso a Salemi - spiega Vittorio Sgarbi - non è un «evento»; è, più pertinentemente, un avvenimento. Segna il passaggio, dopo Caravaggio, Rubens, Guercino, Modigliani, Licini, Pirandello e numerosi artisti giovani in gemellaggio con il Festival dei Due Mondi di Spoleto, dalla dimensione di città aperta all'arte a quella di città in cui tutto è possibile, senza i limiti di una visione provinciale e di contenute aspirazioni.
Salemi è stata una città tollerante, colta, «libera et immunis», ed è stata la Prima Capitale d'Italia. Può aspirare a diventare, non diversamente da Spoleto, un centro di ricerca, di proposta, di sperimentazione. Così ho pensato di chiamare i cittadini a misurarsi con il pittore simbolo della modernità, lusingando le sensibilità coriose e l'orgoglio municipale.
La piccola politica e i cittadini abituati a piccoli favori diranno che i musei non servono, che la cultura non si mangia, che le necessità sono altre. Io, con determinazione, penso che a Salemi si possa fare quello che a Palermo non si fa, che le belle sedi del castello e del Collegio dei Gesuiti si popolino di siciliani desiderosi di verificare che qualcosa può accadere, che le cose si muovono, che la vita si agita. E' la città richiama non solo per le tradizioni (come il presepio vivente), ma anche per le provocazioni e gli stimoli che i siciliani siciliani viaggiatori hanno sempre cercato a Parigi o a Londra.

Che sia stato possibile fare arrivare qui un dipinto come «La donna con il gatto» di Picasso, ci consente di affermare non che le abitudini possono cambiare, ma che sono cambiate. E che bisogna osare, per fare quello che altri non fanno, per essere vivi. Come tutti i giovani vogliono, e spesso vedono che non accade per difetto di entusismo e fantasia.
»I giovani che hanno lavorato con Oliviero Toscani, e che oggi continuano a lavorare e a divertirsi a Salemi - conclude Sgarbi - stanno iniziando a dimostrare che tutto è possibile. E che una città che è stata Capitale può continuare a esserlo»
Orari di apertura

L'opera sarà visitabile tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle 10, 00 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 19,00. Il venerdì, sabato e domenica l'apertura è prolungata fino alle 20,00.

L'ingresso è di 5 euro e dà diritto a visitare il Museo della Mafia, il Museo del Risorgimento e il Museo del Paesaggio e il Castello normanno svevo.