Il black-out durerà fino ad aprile 2011. Non riguarda il Giornale di Sicilia che, come già successe lo scorso anno, dalla prossima settimana sarà l’unico quotidiano ad arrivare nell’isola. Come dire, “per i soli panteschi non ci conviene inviare i giornali, aspettiamo che arrivino sull’isola i turisti”. La storia si ripete. Lo scorso anno gli editori avevano fatto la stessa cosa privando gli abitanti di Pantelleria dei quotidiani per tutto l’inverno. “Ho avvertito il sindaco e l’assessore al commercio – dice Riccardo Barraco, titolare dell’edicola di Scauri. Se fosse per me, io questa estate i giornali non li vorrei. I panteschi val gono quanto i turisti. La decisone degli editori è una mancanza di rispetto verso gli abitanti di quest’isola”. In sintonia con Barraco anche Nicola Zagaria dell’edicola di Piazza Cavour nel centro maggiore dell’isola. “Non è normale – dice -interrompere un servizio pubblico per di più da parte di testate che hanno un contributo pubblico”. La decisione, è stato scritto nell’e.-mail inviata agli edicolanti, è stata presa dagli editori. Si afferma che l’unico mezzo disponibile è la nave con partenza da Trapani a mezzanotte con arrivo nell’isola l’indomani. Quando i giornali sono già vecchi. Ma perché i quotidiani finora erano arrivati con l’aereo e dal 10 gennaio non potranno più arrivare? E’ questione di costi? Non è stato spiegato. L’e-mail si conclude con un laconico “siamo spiacenti”