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07/07/2011 04:18:23

Nuovo Cie a Trapani, poliziotti in rivolta. Manca il personale

Per il Silp – Cgil, che ha inviato una nota al Ministero dell’Interno e al Questore di Trapani per spiegare le ragioni alla base della protesta, “con l’apertura del nuovo Cie di contrada Milo, il Governo avrebbe dovuto anche prevedere un incremento delle forze di polizia addette al controllo e all’ufficio immigrazione, poiché è impensabile gestire un centro che potrà contenere fino a 204 cittadini migranti con le sole unità di cui dispone la Questura di Trapani”.
“L’immigrazione clandestina – ha dichiarato la segretaria generale della Cgil di Trapani Mimma Argurio – non può essere gestita da un ufficio immigrazione che conta solamente di 17 unità della Polizia di Stato che, con grandi sacrifici, sono costrette a svolgere una ingente mole di lavoro garantendo la propria presenza in Questura e nei presidi presenti nei centri Cie e Cara del territorio (Cie Kinisia, Cie Serraino Vulpitta, Cara Salinagrande)”.
Per il segretario del Silp – Cgil Pietro Amodeo “in questo modo l’emergenza legata ai dilaganti flussi migratori è gestita a discapito della sicurezza del personale di polizia, dei cittadini e degli stessi migranti”.
“Da mesi – afferma Amodeo – denunciamo la pesante situazione in cui versa la Questura di Trapani e, in particolare, il personale dell’ufficio immigrazione che è quotidianamente chiamato a fronteggiare una mole di lavoro eccessiva, in condizioni di difficoltà, con scarsa sicurezza e con turni di lavoro massacranti”.
La Cgil e il sindacato di polizia esprimono, infine, forte preoccupazione per le modalità con cui sarà gestito il nuovo Cie di contrada Milo e auspicano che il Ministero dell’Interno consideri il territorio trapanese alla stregua di altre realtà, dove i centri di accoglienza e trattenimento hanno un organico adeguato alla gestione dei flussi migratori.