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30/11/2011 05:22:48

Processo Rostagno. Il 7 dicembre parlerà il pentito Sinacori

Il prossimo 7 dicembre toccherà ad un altro pentito: Vincenzo Sinacori, ex uomo d’onore della famiglia di Mazara e amico di Matteo Messina Denaro.
Milazzo è il primo pentito che parla in questo processo. Sa molte cose. Sa che la mafia negli anni 90 voleva ammazzare Giuseppe Linares ex capo della Squadra Mobile di Trapani. Il boss Vincenzo Virga però stoppò tutto: “i tempi non sono maturi”.
Milazzo racconta anche delle reazioni dei mafiosi alle trasmissioni di Rostagno su Rtc. Reazioni non proprio cordiali, ogni volta volavano insulti contro la tv. Chi non parlava era Mariano Agate, boss di Mazara. Il suo sguardo però era molto più eloquente. "Lui - ha dichiarato Milazzo - non commentava mai ciò che diceva Rostagno, le sue espressioni, però, mi facevano intuire che il giornalista era ormai arrivato". Arrivato dove? chiede il Pm. E MIlazzo: "Alla morte". il pentito racconta del sopralluogo che gli fu commissionato dal boss Francesco Messina Denaro presso la stessa Rtc, per vedere dove si trovava esattamente. Poi, di quel sopralluogo, non gli chiese più nulla nessuno.
E lo stesso Sinacori, a suo tempo, disse di avere ascoltato “don Ciccio” che diceva che era giunto il momento di “farsi quello lì con la barba. Farsi significa uccidere, quello ogni giorno parlava male di Cosa nostra, dava fastidio”. Parlerà di questo quando siederà davanti ai giudici.
Come ha fatto Francesco Milazzo. Secondo Milazzo infatti non sono state le famiglie del mandamento di Trapani a chiedere l’eliminazione di Rostagno. “L’esecuzione – secondo il collaboratore di giustizia – sarebbe stata decisa da esponenti di Cosa nostra non trapanesi. Rostagno fece un nominativo di Cosa nostra che non doveva fare". L'ordine quindi sarebbe arrivato dall'esterno del contesto mafioso trapanese, ma maturato sempre negli ambienti di Cosa nostra. Sempre secondo quanto dichiarato dal collaboratore di giustizia, don Ciccio ossia Francesco Messina Denaro, lo avrebbe girato all'ex capomafia di Trapani, Vincenzo Virga, uno dei due imputati - l'altro è il killer Vito Mazzara - al processo.

Francesco Appari