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22/09/2012 04:23:43

Regionali 2012. Lunedì il Pd decide sulle liste. Tensione Miccichè - Musumeci. Naufraga la lista Mps - Fli

Un esame preliminare è stato fatto ieri dal segretario regionale Giuseppe Lupo e dal responsabile enti locali Davide Zoggia. A tenere banco è la candidatura del presidente della commissione Antimafia, Lillo Speziale, che ha già svolto cinque legislature, ma riproposto all’unanimità dall’assemblea provinciale di Caltanissetta. Se concedere o no la deroga, sarà la direzione regionale che lo stabilirà, con apposita votazione.
Nessun’altro degli uscenti ha ancora raggiunto quindici anni di vita parlamentare. Infatti, Giovanni Barbagallo, rieletto all’Ars per quattro volte consecutive, ha deciso di non ricandidarsi.
Ancora in azione per la definizione delle liste, invece, i partiti del centrodestra. Da Trapani, Nello Musumeci, appoggiato da Pdl e Pid, ha rilanciato l’invito a Gianfranco Miccichè a tornare nel centrodestra: «La sua storia personale e politica è nata e maturata nel centrodestra, mi sembra fuori luogo una scelta centrista peraltro con forze che si sono intestate gravi responsabilità di governo. Mi auguro che possa ripensarci e tornare nell’area di centrodestra dove credo possa diventare protagonista di una coalizione che ha il diritto di vincere perché è stata costretta all’opposizione, pur avendo ricevuto i voti dei siciliani nel 2008». Un appello rimandato al mittente dal segretario regionale di Grande Sud, Pippo Fallica, che ha colto nelle parole di Musumeci segnali di debolezza: «Musumeci ci racconta le sue due prime verità: teme il giudizio della gente e ha bisogno di Gianfranco Miccichè. Musumeci ha squarciato il velo della finzione che ammanta il suo traballante carrozzone, dubita egli stesso della sua candidatura, della sua credibilità, financo dei suoi alleati. Insomma, si accorge troppo tardi di essere privo di quel progetto credibile che solo Miccichè poteva offrirgli».
Musumeci, che ha aperto le porte della sua coalizione anche a Domenico Scilipoti e a Cateno De Luca, ha replicato di essere il candidato «più trasversale di tutti. Pertanto, lancio un appello anche agli elettori del centrosinistra, ma non agli apparati, senza rinunciare alla mia storia politica di uomo di centrodestra». E sulla trasversalità di Nello Musumeci si è detto pronto a scommettere anche il capogruppo del Pid all’Ars, Rudy Maira: «I siciliani per la presidenza della Regione voteranno, prima di tutto, l’uomo. E Musumeci si questo è molto avvantaggiato rispetto ai suoi competitori».
Al vetriolo lo scambio di battute tra i due ex An, Carmelo Briguglio e Adolfo Urso dopo la pubblicazione sul sito di Musumeci di una notizia dal titolo: «Si dissolve la terza lista Mps-Fli a sostegno di Miccichè», spiegando che dopo la decisione di Paolo Ruggirello e Pippo Currenti di sostenere la lista «Musumeci presidente» e la scelta di Riccardo Savona di aderire alla lista di Miccichè nonchè i rumors di ulteriori defezioni», la terza lista a sostegno di Miccichè non ha più senso non essendo più prospettabile l’obiettivo del 5%.
Briguglio ha replicato: «Currenti è fuggito dinanzi alla mia candidatura; Ruggirello è scappato dal confronto con Marrocco. Vedremo alla prova anche le preferenze di Urso noto per essere un campione di consensi. Si candidi in prima persona».
Claudio Fava, sostenuto da Idv, Sel, Verdi e Fds, oggi presenterà la sua squadra di governo.



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