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04/04/2013 05:26:40

"Così fu uccisa Maria Anastasi". Al processo a Savalli e Purpura il racconto degli investigatori

Un processo difficile, a tratti straziante, come è avvenuto per la scorsa udienza, quando è salito sul pretorio il Comandante del Nucleo Operativo e Radio Mobile (il N.O.R.M.) dei carabinieri di Trapani, il tenente Michele Di Chiara, che ha descritto con precisione e freddezza la scena del delitto, forse una delle peggiori mai viste nella sua carriera. "Maria Anastasi - ha detto - è stata colpita alla testa con una zappa, ma non con una zappa di quelle utilizzate in agricoltura, ma una zappa detta 'zavorra', utilizzata in edilizia". Secondo gli investigatori l'arma del delitto - che non è mai stata trovata - era nella disponibilità di Salvatore Savalli, che qualche giorno prima dell'efferato omicidio si era procurato una serie di arnesi per dei lavori che voleva fare nel balcone di casa sua. "Il corpo - ha continuato Di Chiara - , presentava una ferita al capo lunga circa otto centimetri e profonda due". Maria Anastasi è stata colpita più volte, poi è stata bruciata. "Quando lo abbiamo trovato,  il corpo era quasi tutto carbonizzato" ha spiegato il tenente.

Salvatore Savalli e Giovanna Purpura sono difesi gli avvocati Giuseppe De Luca e Elisa Demma, non hanno mostrato alcuna emozione. Di Chiara ha anche fatto i resoconto delle risultanze investigative sul rapporto Savalli - Purpura - Anastasi, confermando che, in realtà Purpura era inizialmente l'amante del fratello di Salvatore, Mario. Insomma, una storia che, come accade spesso in questi casi, mostra una rete ingarbugliata di rapporti e relazioni. "Dopo due rapporti sentimentali finiti male - ha raccontato Di Chiara - Giovanna Purpura aveva intrapreso una relazione con Mario Savalli, fratello di Salvatore. L'uomo era talmente infatuato che si era anche separato dalla moglie, anche perchè  i due programmavano di andare a vivere inseme, ed erano pure andati in Tribunale per l'affidamento dei figli della donna. Giovanna Purpura si trovava all'epoca presso una comunità". Ad un certo punto, però, Giovanna Purpura decide di trasferirsi - probabilmente perchè ha iniziato una relazione - a casa di Salvatore Savalli.  "Una convivenza rivelatasi problematica - racconta l'investigatore - . Maria Anastasi si lamentava del fatto che la Purpura si disinteressasse delle faccende domestiche".

Il processo continuerà il 18 aprile con l' audizione di Simona Savalli, figlia dell'imputatoFu lei a smentire il padre - che aveva denunciato la scomparsa della madre - rivelando ai carabinieri che non era vero quello che lui diceva, ma che si era allontanato quel pomeriggio insieme con la moglie facendo poi ritorno da solo.