Quantcast
×
 
 
10/10/2014 06:10:00

Le pensioni d'oro degli ex Parlamentari. Ecco quanto prendono i trapanesi

 Costano 236 milioni di euro l’anno allo Stato italiano, e quindi ai cittadini, i vitalizi degli ex parlamentari. Senatori e deputati che percepiscono pensioni d’oro, anche con pochi anni maturati tra gli scranni del parlamento.
Ogni tanto vengono fuori i dati dei vitalizi. L’ultimo è quello di agosto, con ex deputati e senatori, che hanno varcato la soglia per percepire la pensione.
Nella lista ci sono vecchie glorie della politica italiana, giornalisti, imprenditori prestati alla politica, ex presidenti del consiglio. Come Massimo D’Alema, che percepisce 5.674 euro di pensione maturate dopo le 7 legislature passate alla Camera dei Deputati. E poi i pezzi da 90 della politica italiana: da Walter Veltroni, 5.668 euro al mese, a Pietro Ingrao, 6.061 euro, a Fausto Bertinotti (4.987) e Romano Prodi (3.022), Stefano Rodotà (4.992) e Francesco Rutelli, 6.408 euro, Luciano Violante (6.015). Poi c’è Gianfranco Fini, 6.408 euro, e Claudio Scajola, 4.985 euro.
Tra i siciliani spiccano i nomi di Enzo Bianco, sindaco di Catania ed ex ministro degli interni, con un vitalizio mensile di 5.601 euro. Non manca Marcello Dell’Utri, tra i creatori di Forza Italia e braccio destro di Berlusconi, la sua pensione è di 4.985 euro. C’è anche l’ex magistrato Giuseppe Ayala, che percepisce un vitalizio di 5692,79. L’ex senatore Pd Vladimiro Crisafulli, ogni mese si vede accreditare sul conto 2598,85 euro. Calogero Mnnino, 5.901,81 euro. Sergio D'antoni 3.958,81. L’ex sindaco di Salemi Vittorio Sgarbi, 5007 euro.
E gli ex parlamentari trapanesi?
Vito Giacalone, ex senatore, nato e cresciuto politicamente a Marsala col Pci, a 90 anni il suo vitalizio è di 2.381,64 euro.L'ex senatore e rais socialista a Marsala Pietro Pizzo, con le sue due legislature, percepisce un vitalizio 3.408,19 euro . Vito Bellafiore, ex senatore originario di Santa Ninfa, a 85 anni percepisce un vitalizio da 2.460 euro. E l’ex senatrice Vincenza Bono , da Alcamo, ha una pensione da 3.408 euro al mese. Stessa cifra anche per Nicolò Lipari, da Trapani. 4.581 euro è il vitalizio percepito ogni mese dall’ex senatore Francesco Di Nicola, di Trapani. Sempre di Trapani è l’ex senatore Vincenzo Garraffa, 2.381,64 euro.
Il marsalese Egidio Alagna, ex deputato, percepisce una pensione di 3.038,46 euro. Nicola Cristaldi, sindaco di Mazara del Vallo, ha un vitalizio da 2.803,22 euro. Che si aggiunge all’altro vitalizio, quello da deputato regionale, circa 3.500 euro. L’ex deputato e membro della commissione per la ricostruzione post terremoto Belice Vincenzo Miceli, invece, di Valderice percepisce 3.239,28. E ancora l’ex deputato Giuseppe Pernice, da Mazara del Vallo, che percepisce 3.017,20 euro. Poi c’è l’ericino Alberto Sinatra, che ha una pensione da ex deputato di 2.127,99 euro.Un altro marsalese, ex deputato, Salvatore Grillo, padre di Massimo, percepisce 3011,57 euro al mese. Grillo junior invece ancora non ha l’età per la pensione, che per la sua esperienza parlamentare è di 65 anni. Così come non ce l’ha Ottavio Navarra. In questo senso nel 2012 sono cambiate le regole per i vitalizi. Come funziona il vitalizio per gli ex parlamentari? Si è passati al sistema di calcolo contributivo, che si applica integralmente ai deputati eletti dopo il 1° gennaio 2012, mentre per i deputati in carica, nonché per i parlamentari già cessati dal mandato e successivamente rieletti, si applica un sistema pro rata, determinato dalla somma della quota di assegno vitalizio definitivamente maturato alla data del 31 dicembre 2011, e di una quota corrispondente all'incremento contributivo riferito agli ulteriori anni di mandato parlamentare esercitato.
I deputati cessati dal mandato, indipendentemente dall'inizio del mandato medesimo, conseguono il diritto alla pensione al compimento dei 65 anni di età e a seguito dell'esercizio del mandato parlamentare per almeno 5 anni effettivi. Per ogni anno di mandato ulteriore, l'età richiesta per il conseguimento del diritto è diminuita di un anno, con il limite all'età di 60 anni.A tal fine, i deputati sono assoggettati d'ufficio al versamento di un contributo pari all'8,80 per cento dell'indennità parlamentare lorda.