Crocetta presenta la sua nuova Giunta. Turano: "Governo autorevole"

Esordio all’Ars per il Crocetta quater. Il governatore Rosario Crocetta ha presentato in aula la sua nuova giunta. Tra i banchi del governo ci sono gli 11 assessori nominati: Antonello Cracolici, Mariella Lo Bello, Anthony Barbagallo, Bruno Marziano, Baldo Gucciardi, Alessandro Baccei, Vania Contrafatto, Maurizio Croce, Giovanni Pistorio, Gianluca Miccichè, Carlo Vermiglio. La dodicesima delega, quella alla Funzione pubblica, è in mano al governatore, che nominerà il nuovo assessore nei prossimi giorni.

 A Sala d'Ercole bisogna andare quando si è tristi. Così le risate sono assicurate, il cambio di umore pure.
Attenzione, non è voler deridere ne' "sfottò" è proprio che il Presidente Crocetta,quando parla con la convinzione di ciò che dice e di ciò che dovrebbe fare, crea ilarità.
A Palazzo dei Normanni è' stato battezzato il Crocetta quater.
Presidente e assessori tutti presenti, c'è la svolta.
E' sicuro di sè Saro, "la Sicilia ce la farà per questo dialogherò sempre di più con Roma, tante cose riusciremo a fare".
Non si capisce se è proiettato ad un tempo sufficientemente lungo per realizzare tutto oppure se da domani in avanti si trasformerà in Flash Gordon.
Si arrabbia, suda e si arrabbia. Si sa, quando parla si agita sempre.
Dice che non è vero che guadagna 20.000 euro al mese ma appena 6.700. Continua affermando che grazie al suo governo il Pil è' cresciuto dello 0,4%.
È tracotante nel suo discorso, pieno di certezze su un domani tutto da scrivere e con un assessore ancora da nominare.
Traballa anche il suo italiano, sarà stata l'emozione per l'ennesima giunta.
Ecco uno stralcio :
" Abbiamo cambiato tante cose, poi ovviamente le cose che si possono ancora fare è infinito. La rivoluzione? E' un mito. Quelle si fanno nei momenti di crescita, di sviluppo, non in fasi così difficili. C'è una Sicilia delle emergenze, dei ponti che crollano, delle frane". È' diventato così di buon cuore da tendere la mano all'opposizione, Saro Crocetta chiede un patto di lealtà tra maggioranza e opposizione per votare le riforme.
Gli interventi in aula sono stati tanti. Duro Nello Musumeci, non chieda lealtà Crocetta, dice Musumeci, l'unica lealtà che ha mostrato è' stata quella alla poltrona"
Allineato e coperto, invece, Mimmo Turano. Il deputato del Udc afferma che questo è un governo autorevole e di spessore politico per gli assessori designati.
Dall'opposizione tuona un Toto Cordaro con ironia sorniona : "C'era bisogno di partire da Zichichi per poi nominare Cracolici?"
Insomma il botta e risposta tra opposizione e Il Presidente Crocetta non manca di animosità.
Soprattutto quando il M5s dice che Crocetta è un comico, il Presidente non ci sta " e voi che sapete fare? Solo trazzere!!!"
La seduta si conclude tra strette di mano tra Fontana (NCD) e il neo assessore Cracolici e un Crocetta che chiosa " non sono mica Alice nel paese delle meraviglie".
Presidente, se lo faccia dire, ai siciliani non interessa in quale cartone animato si traveste , ma tramuti quest'incubo in un lieto fine, all'occorrenza diventi il cappellaio magico e faccia un dono a questa Terra. Gli ridia dignità.