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03/03/2016 16:00:00

Elezioni ad Alcamo. Il Pd rompe con Ruggirello, ecco perchè

E' ormai divorzio ad Alcamo tra il gruppo che fa capo all’onorevole Paolo Ruggirello e il resto del Pd. Un matrimonio mai consumato che ora finisce  sulla decisione del Pd locale di appoggiare Vincenzo Cusumano alle prossime elezioni, decisioni confermata nel corso dell'assemblea che si è svolta martedì scorso. Il gruppo che fa capo a Paolo Ruggirello,  critica senza mezze misure il Pd di Alcamo: “Appare chiaro che le regole democratiche interne – scrivono in un documento i ruggerilliani – sono del tutto ignorate; prova ne è anche il fatto che da oltre due anni il partito a livello locale non si è voluto dotare degli organismi di governo previsti dallo Statuto, preferendo affidarsi ad un cosiddetto comitato di reggenza, attualmente privo di effettiva legittimazione e che, giorno dopo giorno, dimostra poca trasparenza e scarsa lungimiranza nell’azione politica. L’arroganza con la quale il cosiddetto comitato - continuano i ruggirelliani - di reggenza ha voluto mortificare non solo una componente importante del partito ma anche e soprattutto il senso stesso delle primarie, la dice lunga circa la pretesa capacità di alcuni di volere rappresentare adeguatamente un partito serio ed inclusivo quale il Pd, così come auspicato dai suoi organismi nazionali". Il Pd alcamese rimanda al mittente  le accuse  e mettendo le mani avanti dichiara che non farà accordi con Sicilia futura e l’Udc. Niente alleanze con Giacomo Scala a Mimmo Turano dopo essere rimasti orfani di Papania e dello stesso Scala. Il Coordinatore del Circolo Massimo Ferrara,  ha ricordato il percorso che ha portato alla candidatura di Cusumano ribadendo il nuovo corso del PD incentrato sulla trasparenza e sulla partecipazione democratica  alle decisioni. L'area democratica contesta, invece, al Pd l’unilateralità della scelta di Cusumano. Forse Alcamo rappresenta il primo esempio di quello  potrebbe succedere a breve, anche a Trapani ed Erice. Il partito democratico a Trapani potrebbe appoggiare più o meno direttamente  Mimmo Fazio, ad esempio, non gradito a Paolo Ruggirello. Ad Erice, invece, c'è  una distanza abissale con il sindaco Tranchida e il collega Nino Oddo. I segnali di Alcamo avranno certamente ricadute anche sul resto del territorio.