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03/03/2016 06:30:00

I medici dell'Ars. Scrive Paolo Ruggirello: "Ecco come stanno le cose"

Il deputato regionale del Pd Paolo Ruggirello interviene sulla faccenda dei medici dell'Ars. Si tratta dei due dottori in servizio presso la guardia medica dell'Assemblea Regionale Siciliana, che vengono pagati più di un primario. Del caso se n'è occupata la redazione palermitana di Repubblica, con le dichiarazioni del deputato Ruggirello in difesa dei medici dell'ars. 

Ecco la nota del deputato regionale trapanese. 


Per correttezza di informazione, si evidenzia il primo errore che riguarda l'entità netta dello stipendio, che è inferiore agli otto mila euro riportati nell'articolo pubblicato (dimostrabile con relativo cedolino). In virtù della normativa sulla trasparenza, si doveva precisare che più di 100 mila euro vengono restituiti all’Asp 6, quale compenso previsto (contributi e previdenza) per un dirigente medico ospedaliero, a tempo indeterminato, che ha maturato più di 15 anni di servizio. Lo stipendio dell’Asp, quindi, viene regolarmente rimborsato dall’Ars; mentre l'integrazione concessa tiene conto di tutti gli ulteriori impegni ai quali i medici sono chiamati.
L'Onorevole Ruggirello non ha difeso alcuna posizione per preferenza personale, in quanto la struttura nasce nel 1988, molto tempo prima della sua presenza in Assemblea, a seguito di accordi ben precisi tra Assessorato alla Sanità, l'Assemblea Regionale e l'Asl territoriale di competenza, dando incarico ai dottori D'Ancona e Mangiameli che erano già medici titolari di guardia medica nei vari paesi dell'Asl e primi nella graduatoria generale dell’Asl, per titoli e anzianità di servizio.
Il loro è stato un regolare trasferimento da una guardia medica a quella nuova creata a Palazzo di Normanni, per offrire un Servizio sanitario al grande flusso di persone che, come turisti, scolaresche o altri lavoratori, oltre ovviamente ai deputati e al personale dell’Ars, accedevano al Palazzo.
In termini statistici, la struttura è frequentata durante l’anno da centinaia di migliaia di turisti. Ultima statistica è quella del 2015 pari a 350 mila turisti, più alcune centinaia di persone che giornalmente accedono al Palazzo a qualunque titolo, per almeno 330 giorni l’anno. I numeri danno concretezza dei fatti. Sui registri risultano più di 4000 visite ambulatoriali l’anno.
Nei 28 anni si sono succeduti vari Presidenti dell’Assemblea e della Regione Siciliana che hanno sempre espresso giudizi lodevoli, con lettere personali, nei confronti del dottore D’Ancona e di Mangiameli per avere, anche, offerto un eccellente immagine di efficienza della Sicilia, di Palermo e prima ancora di Palazzo dei Normanni. Considerazioni che trovano conferma nei Segretari generali delle due Istituzioni, nonché nei numerosi elogi ricevuti, fra cui quelli del Presidente della Repubblica, Onorevole Scalfaro, quando ringraziò il dottore D’Ancona per avere assistito il suo corazziere crollato in Sala Giunta a Palazzo d’Orleans; ma, anche, l’elogio del capo della delegazione russa, in visita all’Assemblea Regionale Siciliana, per l’assistenza offerta a seguito di un grave malore, mentre si trovavano a Castello Utveggio. Il delegato russo, a tal proposito ebbe a dire che neanche nei suoi territori non avrebbe potuto effettuare in due ore tutti gli esami a cui fu sottoposto per escludere un’emorragia cerebrale.
Ulteriore approfondimento merita la tipologia di servizio prestato. I dirigenti medici hanno una reperibilità di 24 ore per tutto l’anno. Non godono di tutti i giorni di ferie previsti per i lavoratori (almeno 35 giorni) ma, di recente, ne prendono, appena venti per seguire l’attività a Palazzo dei Normanni e garantire il servizio ai turisti. Inoltre, non godono di altre indennità aggiuntive, come previsto per un dirigente medico che opera in ospedale; devono assistere i pazienti fino al loro eventuale trasferimento presso ospedali e per ogni altra attività esterna al Palazzo utilizzano i propri mezzi senza alcun rimborso assicurativo o di altro genere. Sono ovviamente presenti durante lo tutti i lavori assembleari, festività comprese; viene sempre garantita l’assistenza a tutti i partecipanti ai convegni, organizzati dall’Ars. Risultano altre mansioni richieste ai due professionisti per motivazioni legate a fatti contingenti.
A fronte di tutto questo, il contributo dell’Ars trova giustificazione, ma va anche precisato che le trattenute sono del 31% e quindi vanno operate le giuste compensazioni in sede di dichiarazione dei redditi. Il compenso è di 12 mesi l’anno e non prevede quindi tredicesima. L'Assemblea, a suo tempo, ha preferito questa soluzione organizzativa piuttosto che altre. Il risparmio è stato notevole a fronte di un servizio efficace per professionalità e organizzazione. Che i medici suddetti provenissero da Piana degli Albanesi o da altri paesi dove erano stati assegnati come medici titolari di Guardia Medica nulla toglie ad una professionalità acquisita negli anni con le specializzazioni conseguite all’Università di Palermo e ovviamente la laurea con il massimo dei voti, oltre alle esperienze ospedaliere. L’Onorevole Ruggirello ha preso atto, a ragion veduta, della validità di ruoli professionali ampiamente accreditati e apprezzati non solo a Palazzo dei Normanni ma in tutti gli ambienti, anche religiosi, del territorio provinciale trapanese. Ancora una volta si è assistito ad un attacco a mezzo stampa gratuito che ha mortificato la serietà dell'operato dei due medici che assicurano continutà ad un necessario servizio.