Quantcast
×
 
 
12/12/2017 07:42:00

Marsala, dieci anni di "divieto di attività" per i titolari di uno studio tecnico

 Per bancarotta fraudolenta, il Tribunale di Marsala ha condannato a due anni di carcere (pena sospesa) e 10 anni di interdizione dall’attività commerciale il 64enne Giovanni Paolo Ievolella, nato ad Avezzano, ma residente a Mazara, e il 67enne Roberto Prati, nato a Cervia, ma residente a Marsala.

Ievolella e Prati erano i due soci “illimitatamente responsabili” dello “Studio E snc”, società dichiarata fallita il 21 maggio 2014, e secondo l’accusa avrebbero distratto dalle casse societarie denaro per circa 254 mila euro. Facendo sparire, inoltre, di un hardware valutato circa 21 mila euro.

L’attività di “distrazione”, secondo la Procura, sarebbe avvenuta “nel periodo immediatamente antecedente la dichiarazione di fallimento” e ciò, sottolineano gli inquirenti, arrecò “pregiudizio ai creditori”. La società fallita era uno studio tecnico che si occupava della progettazione di immobili.

A difendere i due imputati sono stati gli avvocati Vito Cimiotta e Stefano Venuti, che preannunciano appello alla sentenza di condanna. Anche se, evidenziano i due legali, quella inflitta dal Tribunale, rispetto al reato contestato, “non è una pena grave e tra l’altro è anche sospesa”.