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03/10/2018 06:00:00

Marsala, consiglio comunale: la maxi multa per i rifiuti, il gioco dell'oca del bilancio

 Torna a riunirsi questa mattina alle ore 10 il consiglio comunale di Marsala, prima di passare all'esame degli atti relativi al bilancio di previsione c'è un'importante delibera da votare.

Si tratta di una contestazione mossa dall'Amministrazione Comunale all'EnergetikaAmbiente, tramutata in penale di 534 mila euro, per le condizioni del Centro Comunale di Raccolta di Contrada Cutusio e per altre criticità inerenti lo spazzamento delle strade.

La delibera è approdata in consiglio comunale lunedì primo ottobre, tante le tensioni.
Si è cercato di fare chiarezza sulla possibilità che la ditta concretamente ha di poter opporre ricorso avverso la penale applicata, una opposizione, sosteneva il presidente del consiglio, Enzo Sturiano, che tra qualche anno avrebbe potuto diventare un debito fuori bilancio.
Siamo nel campo dell'ipotetico, si è stati fermi un pomeriggio intero discutendo sui “se” e sui “ma”, nel frattempo ci si è messi alla ricerca della determina che prevede l'applicazione di penali in caso di disservizi prodotti dalla ditta in questione.
La questione dirimente consiste nel fatto che la penale è stata applicata nel mese di aprile 2018, per fatti relativi al 2016/2017, e che l'opposizione, qualora ci fosse stata, avrebbe dovuto essere presentata entro 120 giorni dalla contestazione.
Nulla di fatto. Oggi si torna in aula a discutere di questa delibera, gli animi in consiglio comunale non sono sereni. Il consigliere Antonio Vinci sente forte la responsabilità del settore rifiuti avendo ricoperto la carica di vice sindaco con delega al settore durante la sindacatura di Giulia Adamo.
Del resto la maggioranza è variabile, talvolta non c'è, numeri davvero esigui, da soli non riescono ad approvare la delibera, in soccorso c'è sempre quella che si fa chiamare opposizione.
In consiglio comunale i consiglieri mugugnano, siamo alle solite, la stampa viene attaccata.
Questa volta è la consigliera Rosanna Genna che sostiene che Tp24.it scrive quello che gli fa comodo.
Spiacente deluderla, non abbiamo interessi diretti, né personali. E' il gioco dell'oca, riescono a perdere anche quando il percorso è estremamente semplice. Quando si dice la sorte.
I nervi sono tesi, il consiglio è come un labirinto ermetico, promettono di avanzare rapidamente e poi si arroccano su posizioni e pregiudiziali.
Scontro diretto, e non è la prima volta, tra Sturiano e la consigliera Linda Licari. Fuori dal consiglio comunale pare siano volate parole grosse, lo racconto i presenti, gli animi, ci dicono, erano parecchio agitati e la scena non è stata degna dei rappresentanti delle istituzioni. Tra i due non corre buon sangue, a Linda Licari viene rimproverata la troppa vicinanza politica al vice sindaco Agostino Licari. In aula ha sempre preso le difese dell'Amministrazione e, secondo alcuni, ha un po' assunto l'atteggiamento di prima della classe. La politica è fatta di tempi morti, di sedute iniziate quando capita, rinviate a piacimento e di scompostezza durante lo svolgimento del consiglio.
C'è livore, l'attacco è quasi sempre ad personam, in questo modo si toglie autorevolezza al massimo consesso civico.
Le azioni provocatorie stanno impedendo la discussione democratica, ci si parla addosso anche quando un consigliere ha la parola. Un po' come accade nei salotti di casa propria.
La discussione di tale delibera unitamente alla discussione del bilancio potrebbero essere per questa Amministrazione la nuova Caporetto.
Non c'è strategia, né nella maggioranza e nemmeno nell'opposizione.
Dall'altra parte c'è una Amministrazione che non ha mai allungato la mano per cercare un maggiore coinvolgimento e dialogo, si sono spesso trincerati nel silenzio e nella supponenza di chi pensa di agire sempre nel giusto.