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07/12/2020 06:00:00

Coronavirus: aumentano i contagi nel trapanese, sono 2702 i positivi

11,20 - Sono 2702 i contagiati totali in provincia di Trapani. Tornano ad aumentare i positivi al Coronavirus rispetto all'ultimo dato rilevato venerdì, quando erano 2593.

Ecco i dati aggiornati ad oggi, lunedì 7 dicembre 2020. Tra le città si registra un balzo in avanti di Marsala con 593 casi (venerdì erano 559), al secondo posto, in questa triste classifica si piazza Trapani con 525 positivi, poi segue Mazara con 496. Sono 80 in totale i decessi in provincia di Trapani dall'inizio dell'epidemia, 1983, invece, è il numero dei guariti. I ricoverati in terapia intensiva sono 21, i ricoverati non in terapia intensiva e del territorio sono 97. Sono stati effettuati 994 tamponi molecolari (dato parziale) e 553 tamponi per la ricerca dell'antigene.

Qui i dati dei positivi nei Comuni trapanesi: Alcamo 308, Buseto Palizzolo 7, Calatafimi Segesta 13, Campobello di Mazara 34, Castellammare del Golfo 81, Castelvetrano 215, Custonaci 29, Erice 103, Favignana 2, Gibellina 12, Marsala 593, Mazara del Vallo 496, Paceco 43, Pantelleria 24, Partanna 45, Poggioreale 0, Salaparuta 4, Salemi 39, Santa Ninfa 4, Trapani 525, Valderice 54, Vita 2, San Vito Lo Capo 23, Petrosino 46.

 

 

06,00 - Sono 34 secondo i dati del Ministero della Salute i nuovi positivi in provincia di Trapani. In Sicilia diminiuscono i nuovi contagi ma aumenta il tasso di positività. Sono 1022 ma su un totale di 8132 tamponi molecolari. 

Il dato dei ricoveri per Coronavirus negli ospedali siciliani rispetto alla giornata di Sabato vede una flessione complessiva di 35 unità, così come riporta il bollettino quotidiano del Ministero della Salute. Nei reparti di terapia intensiva sono in cura 213 persone (due in meno rispetto a sabato). 

Sono 780 persone le persone guarite. Trentasei (36) invece i decessi. Questo il report dei contagi nelle province: 24 Agrigento, 29 Caltanissetta, 413 Catania, 56 Enna, 82 Messina, 289 Palermo, 40 Ragusa, 55 Siracusa, 34 Trapani.

La festa ad Alcamo - In una villetta di Alcamo Marina, 13 giovani hanno partecipato  ad una festa privata tra musica e balli, e incuranti delle norme per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID. I militari erano stati chiamati da un cittadino il quale aveva segnalato che qualcuno aveva in animo di organizzare una festa clandestina. I Carabinieri non ci hanno messo molto a rintracciare l’abitazione, non solo per le numerose macchine parcheggiate di fronte la stessa, ma anche per la musica ad alto volume che proveniva dall’immobile. I tredici partecipanti, tutti ragazzi dai venti ai trenta anni, privi di mascherina, non hanno cercato di fuggire o allontanarsi, ma dopo aver ammesso le loro colpe, hanno accettato senza troppe proteste le sanzioni elevate dai militari, per complessivi 5.200 €. Poco dopo si è capito il motivo dei festeggiamenti, un fattorino ha bussato alla porta con una torta in mano, con tanto di scritta “buon compleanno!”. Naturalmente il corriere, dipendente di un pubblico esercizio, non è stato multato, in quanto la consegna a domicilio è consentita dalle norme in vigore.

Al Covid Hospital di Marsala rubati i gioielli di un uomo morto  -  Un uomo di 73 anni di Custonaci muore per Covid all'ospedale di Marsala e spariscono i gioielli che indossava. Il figlio ha sporto denuncia alla questura di Trapani. Un infermiere infatti gli ha consegnato soltanto il telefonino cellulare e l'orologio della vittima. Delle quattro fedi e della collana con medaglina, però, nemmeno l'ombra. L'uomo è stato ricoverato dal 4 Novembre, fino alla morte avvenuta il 7 Novembre. Secondo la denuncia mancano una collana in oro giallo, quattro fedi, di cui una in oro giallo, e una in oro in bianco, con la data del matrimonio e dell'anniversario di nozze. L'uomo aveva contratto il Covid alcune settimane fa. Quando le sue condizioni si sono aggravate, il medico curante ha suggerito di chiamare l'ambulanza, che lo ha trasportato all'ospedale di Trapani. Poi, il 5 Novembre, il trasferimento al Covid hospital di Marsala. Il 27 Novembre, la morte per Covid. Il 29 il figlio va all'ospedale e un infermiere, in una scatola di cartone, gli consegna soltanto indumenti e carica batterie. "Torni l'indomani per il resto", gli dice. L'1 Dicembre la caposala gli consegna, al bar dell'ospedale, orologio e cellulare. Quando il figlio va notare che mancano gli ori, l'infermiera si attiva per cercarli, con lui, tra buste e scatole varie, ma non viene trovato nulla. Da qui la denuncia, con il sospetto che qualcuno, tra Marsala e Trapani, possa aver rubato i preziosi.

I dati in Italia - Sono 18.887 i nuovi casi di Covid registrati nelle ultime ventiquattr’ore in Italia: 564 le vittime, che portano a oltre 60 mila il numero complessivo dei morti. Il numero delle persone guarite o dimesse dagli ospedali è 17.186. Il rapporto tamponi-positivi sale all’11,5%. Sono complessivamente 60.078 le persone morte in Italia a causa del virus dall'inizio dell'emergenza.

Arcuri, sarà più urgente vaccinare chi non ha avuto il Covid - "Sarà un Natale di responsabilità, sacrificio e di speranza perché un po' di luce alla fine del tunnel si comincia a vedere", ha detto il commissario per l'emergenza coronavirus, Domenico Arcuri, ospite a "Mezz'ora in Più" su Rai3. "Sarà più urgente vaccinare chi non ha avuto il Covid perché non ne è immune - ha spiegato -. Per chi lo ha avuto, il periodo di immunità si conlcuderà e quindi sarà ragionevole che siano vaccinati anche loro. Ma non saranno i primi e neppure i secondi".

"C'è una sola ragione per la quale questo piano possa andare male: che gli enti preposti non autorizzino una quantità di imprese sufficiente a mettere tutta la popolazione del mondo che lo vorrà nelle condizioni di essere vaccinata. Se ci saranno i vaccini faremo in modo che tutti gli italiani potranno vaccinarsi, nei tempi e nei modi che saranno consentiti", ha aggiunto il Commissario.

"I migranti hanno diritti uguali a quelli dei cittadini italiani. Sarebbe molto importante che tutte le persone che attraversano le nostre strade, e che non lo facciano clandestinamente, possano esserre sottoposte alla vaccinazione".

Come Cts "ci contestano di avere troppa forze e di essere troppo influenti - ha detto il coordinatore del Cts, Agostino Miozzo, a Mezz'ora in Più -. Sono in tanti, anche la politica. Il conflitto tra politici e scienziati è comprensibile: la politica fa la politica e gli scienziati dettano le regole della scienza. Alla politica fa comodo che un metro sia 70 centimetri. Le indicazioni sui trasporti hanno dato grossi problemi alle grandi compagnie, ad esempio, perché abbiamo fornito regole sul distanziamento". Ci apprestiamo ad entrare in una fase in cui "avremo il raddoppio della criticità - ha spiegato Miozzo -, nei Pronto Soccorso arriveranno coloro che avranno l'influenza stagionale e coloro che avranno il Covid vero e proprio. Avremmo potuto imporre un lockdown assoluto, ma non possiamo permettercelo. Immaginiamo misure restrittive ma compatibili con la vita del Paese". E poi ancora: "l'obbligo vaccinale prevede una norma di legge primaria. E' un percorso che va fatto attraverso il Parlamento. Se dovesse esserci l'obbligo potrebbe esserci per categorie ad alto rischio come i sanitari. Per gli altri, come un semplice pensionato, vale più il convincimento che l'obbligo. Personalmente per le vaccinazioni sono per un'idea un po' più rigida".

Fino ad ora sembra non esserci l’assalto a treni e aerei per l’esodo dal nord verso il sud. E anche i prezzi, soprattutto dei voli, non sono, almeno per il momento, sopra il livello di guardia. Insomma lo stop imposto dal Dpcm del governo a causa coronavirus non sembra aver modificato molto la situazione.

Il Viminale dispiega 70 mila agenti per le feste in sicurezza. "Sarà un sacrificio con limitazioni alla mobilità, ma necessario", ha evidenziato il ministro dell'Interno Lamorgese. Numeri in calo. Il rapporto fra positivi e tamponi di poco superiore al 10%. 

 

 L'Esodo verso la Sicilia, non c'è il temuto caro biglietti -  In vista dell'esodo di ritorno per le festività natalizie in Sicilia, non si registra al momento l'aumento dei prezzi deo biglietti. Sono inferiori rispetto agli scorsi anni: un biglietto da Milano Malpensa a Palermo e ritorno puo’ essere acquistato,  partenza 20 dicembre e ritorno 7 gennaio, con 80 euro circa. Da Roma Fiumicino per Palermo, circa 100 euro. Non ci sono aumenti per viaggi sui treni nazionali di Trenitalia (Frecce e Intercity) verso il sud nelle prossime settimane. Lo fa sapere Fsnews. "Probabilmente le persone si stanno ancora organizzando ma, in ogni caso, il temuto assalto al treno, analogo a quello che si è verificato, peraltro in alcuni circoscritti casi, alla vigilia del primo lockdown, non potrà comunque ripetersi", si legge sulla pagina web. Per la Sicilia ci sono due coppie di treni intercity da Roma, altri due Intercity notturni, sempre dalla Capitale, e due da Milano, oltre poi a due Frecciarossa e Frecciargento che arrivano alle porte dell’Isola, a Villa San Giovanni. Tutti comunque ormai da mesi con prenotazione obbligatoria e con il 50% di capienza, oltre a controlli a bordo e al momento della partenza. Dal Capoluogo alla Sicilia, in treno, il biglietto costa circa 60 euro.

 

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