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23/02/2021 07:05:00

Marsala, discriminazioni al Convitto. Il caso arriva alla Corte Costituzionale 

 Un caso che Marsala arriva sino alla Corte Costituzionale.

 Non è manifestamente infondata l’eccezione di costituzionalità sollevata da un legale contro una legge (comma 3° dell’art. 4-ter del D.L. 255/2001, convertito con modificazioni dalla L. n. 333/01) che prevede che gli educatori dei convinti scolastici devono essere dello stesso sesso degli studenti o studentesse ospitate.

Ad accogliere l’eccezione sollevata dall’avvocato marsalese Renzo Carini è stato il giudice del lavoro del Tribunale di Trapani Mauro Petrusa, davanti al quale ha fatto causa al ministero della pubblica istruzione una donna, Piera Daniela C., che nonostante sia prima in graduatoria, all’inizio dell’anno scolastico, non è stata assunta al Convitto dell’Istituto Agrario “Abele Damiani” di Marsala.Proprio sulla base della contestata legge.

Adesso, accogliendo la richiesta del legale della lavoratrice, il giudice Petrusa ha trasmesso gli atti alla Corte Costituzionale, ordinando che il suo provvedimento notificato al Presidente del Consiglio dei Ministri, nonché comunicato ai Presidenti della Camera dei Deputati e del Senato. “Da un lato – scrive il giudice nella sua ordinanza - si deve considerare che, al giorno d’oggi, i minori hanno solitamente acquisito un bagaglio di informazioni e di esperienze ben più consistente di quello che un ventennio fa era ipotizzabile; dall’altro lato, la possibilità per i dirigenti scolastici di organizzare il servizio rende probabilmente eccessiva (e quindi irragionevole) la scelta del legislatore del 2001 di derogare al principio di pari opportunità di accesso al lavoro dei lavoratori per ragioni di genere”. La discriminazione appare come frutto di una logica ottocentesca. Al primo punto, infatti, l’avvocato Carini chiede di “accertare e dichiarare la natura discriminatoria del decreto di data 21.08.2020 dell’U.S.R. per la Sicilia Ufficio XI – Ambito territoriale di Trapani, nella parte in cui limita l’accesso al posto disponibile per il personale educativo della Provincia di Trapani ai soli aspiranti di sesso maschile escludendo quindi le donne”.