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06/03/2021 06:00:00

Coronavirus, scendono i contagi nel trapanese. La Sicilia resiste alla terza ondata

Scendono ancora i positivi nel Trapanese. Sono 465 i contagiati registrati ieri. La Sicilia con 519 nuovi casi positivi resiste alla terza ondata covid. 

I dati trapanesi - Aumentano ancora i guariti, dall'inizio della pandemia si sono ammalate e guarite dal Covid 10089 persone. Sono sempre trenta i ricoverati totali e di questi: 3 in terapia intensiva e 27 nei reparti ordinari. Le persone decedute dall’inizio dell’epidemia sono 250. Il dato parziale dei tamponi molecolari effettuati è di 272 mentre i tamponi rapidi per la ricerca dell’antigene sono 185. Tra le città con più contagi: Trapani con 87, Castelvetrano con 86, Marsala con 82.

Questi i positivi distribuiti nelle diverse città della provincia: Alcamo 57, Buseto Palizzolo 0; Calatafimi-Segesta 1; Campobello di Mazara 47; Castellammare del Golfo 1, Castelvetrano 86; Custonaci 6; Erice 43; Favignana 0; Gibellina 0; Marsala 82; Mazara 29; Paceco 8; Pantelleria 1; Partanna 0; Petrosino 2; Poggioreale 2; Salaparuta 0; Salemi 1, San Vito Lo Capo 2; Santa Ninfa 3; Trapani 87; Valderice 6; Vita 1.

I dati siciliani - Scendono i nuovi contagi in Sicilia. Sono 519 i nuovi positivi su 23.161 tamponi processati (giovedì i nuovi casi erano stati 560). Il tasso di positività è del 2,2% mentre si segnalano altri 12 decessi. Diminuiscono le degenze in ospedale (-6) ma salgono di due unità i ricoveri in terapia intensiva. Il numero degli attuali positivi è di 22.678, con decremento di 1.867 casi rispetto a giovedì. I guariti sono infatti 2.374. Negli ospedali i ricoverati sono 790, quelli in terapia intensiva 120. A livello provinciale, a Palermo sono stati registrati 221 casi, a Catania 128, a Messina 28, a Siracusa 24, a Trapani 11, a Ragusa 33, a Caltanissetta 14, ad Agrigento 46, a Enna 14.

 I dati in Italia - Sono 24.036 i nuovi casi di coronavirus registrati oggi in Italia, con 297 morti. Nelle 24 ore precedenti erano stati registrati 22.865 nuovi casi e 339 morti. Dall'inizio della pandemia il totale delle vittime è di 99.271 persone.  "Oggi si registrano oltre 24mila nuovi casi in Italia, è la conferma che siamo in una fase di crescita. c'è un aumento percepibile questa settimana. E anche che quanto dicevamo nei giorni scorsi non era allarmismo ma a ragion veduta la previsione di un possibile aumento che speriamo di poter contenere". Lo ha detto il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, al punto stampa sull'analisi dei dati del monitoraggio regionale.

Superata la soglia di 5 milioni di dosi di vaccino. Sono 5.019.869 le dosi contro il Covid-19 finora somministrate in Italia, il 76,7% del totale di quelle consegnate che sono 6.542.260. Nello specifico, 4.537.260 sono quelle Pfizer/BioNTech, 493.000 Moderna e 1.512.000 AstraZeneca. La somministrazione ha riguardato 3.087.707 donne e 1.932.162 uomini. Le persone che hanno ricevuto entrambe le dosi sono 1.562.291. E' quanto si legge nel report online del commissario straordinario per l'emergenza sanitaria aggiornato alle 15.31 di oggi.

Il punto dell'Istituto Superiore di Sanità - "La curva segnala una ricrescita dei casi in Italia, ma la ricrescita non è solo in Italia. Nelle ultima settimane c'è un dato di crescita in Italia e anche l'incidenza sta salendo". Lo ha detto il presidente dell'Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro alla conferenza stampa sull'analisi del monitoraggio settimanale della cabina di regia. "Il contagio in questo momento avviene soprattutto a livello familiare. Questo è un elemento importante", ha aggiunto Brusaferro.

Scendono i casi nelle Rsa "mentre alcuni focolai sono segnalati presso le strutture ospedaliere e questo può essere dovuto alle nuove varianti", ha aggiunto Brusaferro.

"C'è uno scenario di progressione rapida della diffusione del virus in tutta Italia. Ci avviciniamo alla soglia di allarme di 250 casi per 100mila abitanti, che rende necessarie misure tempestive. Questa soglia è stata superata in 5 regioni e altre la supereranno nella settimana corrente", ha affermato il presidente dell'Iss. "Bisogna intervenire in maniera tempestiva e radicale per contenere le varianti del virus", ha spiegato Brusaferro. Bisogna implementare misure contenimento maggiori a partire dalle regioni.

 

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