Il presidente Musumeci è arrivato a Trapani, al centro vaccinale che è già operativo, il centro polifunzionale di contrada Cipponeri è di proprietà del Comune di Trapani che ha dato in uso alla Regione solo per la vaccinazione.
Sono 20 le postazioni vaccinali nell’hub di Trapani, l’ottavo della Sicilia, l’obiettivo è quello di vaccinare più persone possibili distribuendo bene i flussi, si tratta di una situazione di emergenza di Protezione Civile, così ha detto Salvo Cocina che è il dirigente generale della Protezione Civile della Regione.
Il nuovo hub trapanese può contare su 20 box vaccinali, in cui sono impegnati oltre un centinaio di addetti fra personale medico, 20 unità, 40 infermieri, 20 operatori socio sanitari oltre a 32 amministrativi. Una dozzina le postazioni mediche per l'anamnesi e l'autorizzazione al vaccino, una sala d'attesa, l'area di osservazione post vaccino, e ancora 10 desk per la registrazione degli utenti e altrettanti per il rilascio certificati.
Il saluto a nome dell’ASP è dato dal commissario Zappalà che ha illustrato i numeri della campagna vaccinale avviata in provincia di Trapani. Ad oggi sono state effettuate più di 43 mila somministrazioni, con circa 13 mila persone che hanno ricevuto la seconda dose. “Con questo centro si pensa di fare almeno 2000 mila vaccini al giorno” ha detto Zappalà, ringraziando anche il Comune di Trapani per aver messo a disposizione la struttura.
Il Prefetto, Tommaso Ricciardi, ha definito l’hub come un raggio di sole grazie alla buona sinergia tra governo regionale e quello nazionale. Presenti i vescovi delle due Diocesi: per Trapani Monsignor Pietro Maria Fragnelli, per Mazara Monsignor Domenico Mogavero.
Il governatore Musumeci ha fatto il punto sul Covid-19, ci sono dei focolai che vanno isolati, 11 i Comuni siciliani in zona rossa, un appello alla collettività: “con la vita non si gioca”.
«Chiuso il circuito degli hub territoriali, siamo nelle condizioni di potere vaccinare migliaia di siciliani ogni giorno - ha detto il presidente Musumeci - se, ovviamente, sarà garantito l’approvvigionamento. Noi speriamo che a breve venga ufficializzato il nuovo via libera dell'Agenzia per il farmaco a favore di AstraZeneca; una volta accertata l'inesistenza di correlazione fra i decessi di questi giorni e la somministrazione del vaccino, potremo proseguire regolarmente la campagna di vaccinazione. Non solo. Chiederemo al ministro per la Salute, Roberto Speranza - annuncia il Governatore - di potere somministrare AstraZeneca a chi ne fa richiesta. Perché, se dovesse risultare un farmaco innocuo, come tutti ci auguriamo, abbiamo necessità di incoraggiare la gente ad accostarsi a questo vaccino, superando la naturale diffidenza di questi giorni».
Vaccinare oggi è indispensabile , l’assessore Ruggero Razza ha predisposto un piano vaccini che renderebbe immune la Sicilia, regione che è stata pronta con la sua macchina ad attivare le vaccinazioni: “Se Astrazeneca venisse di nuovo autorizzata la campagna di vaccini prenderà l’avvio e chiederemo subito a Roma che venga somministrato a chiunque ne faccia richiesta, abbiamo necessità che la gente superi le paure”.
Non ci sono i numeri per la Sicilia per essere zona arancione, lo ha detto Musumeci, ed è per questo che è necessario che arrivino e subito i ristori per le attività che stanno soffrendo.
Assente illustre, come nelle previsioni, il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, che ha attaccato frontalmente il governo regionale alla vigilia dell’inaugurazione: “più vaccini, meno passerelle”.
Il centro di Trapani è operativo e funzionale, non è mancato l’assembramento “istituzionale”.
Nulla è stato detto o chiarito, nè da Razza nè da Zappalà, in merito al Padiglione di Malattie infettive di Marsala. L’ultima visita di Razza nel territorio fu proprio al “Paolo Borsellino” di Marsala per inaugurare i lavori al padiglione covid, lavori mai cominciati in realtà, e fermi da quella passeggiata in pompa magna con il sindaco Massimo Grillo. Lavori che non poggiano neanche, al momento, su un progetto esecutivo. C’è solo la gru. Certo, si tratta di due momenti diversi ma la collettività avrebbe apprezzato la chiarezza.