Quantcast
×
 
 
13/06/2021 06:00:00

Covid. Sicilia ancora prima per contagi. Vaccini, caos AstraZeneca rischia di rallentare la campagna

 Sono 263 i nuovi positivi al Covid19 registrati in Sicilia nelle ultime 24 ore, su 13.929 tamponi processati, con una incidenza al 1,8%. La Regione è al primo posto in Italia per numero di contagi giornalieri.


Le vittime sono state 3 e fanno salire il totale a 5.900. Il numero degli attuali positivi è di 6.698 con un decremento 166 casi. I guariti sono 426. Negli ospedali i ricoverati sono 369, 6 in meno rispetto a ieri, quelli nelle terapie intensive sono 43, 5 in più rispetto al bollettino precedente. La distribuzione di casi registrati per province vede Palermo con 62 casi, Catania 41, Messina 10, Siracusa 26, Trapani 7, Ragusa 7, Agrigento 52, Caltanissetta 28, Enna 30.


Sono 1.723 i positivi al test del coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Venerdì erano stati 1.901.
Sono invece 52 le vittime in un giorno, mentre venerdì erano state 69.

In totale i casi dall'inizio dell'epidemia sono 4.243.482, i morti 126.976. I dimessi ed i guariti sono invece 3.954.097, con un incremento di 4.500 mentre gli attualmente positivi scendono a 162.409, in calo di 2.830 nelle ultime 24 ore.

Sono 212.966 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 217.610. Il tasso di positività è dello 0,8%%, in ulteriore calo rispetto allo 0,9% di ieri.

Sono 574 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid in Italia, con un calo di 23 rispetto a ieri nel saldo quotidiano tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute, sono stati 25 (venerdì erano stati 21). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 3.655, in calo di 221 unità.

Quasi 26 milioni di italiani che devono ancora avere la prima dose di vaccino e altri 13,6 che devono fare il richiamo, 900mila dei quali hanno avuto la prima dose con Astrazeneca e ora faranno la seconda con Pfizer e Moderna.
Dopo la circolare del ministero della Salute che dà indicazioni perentorie sull'utilizzo del siero dell'azienda anglo-svedese solo sugli over 60, rischia di rallentare la campagna di vaccinazione di massa, con il conseguente slittamento dell'immunità di gregge prevista dal commissario per l'emergenza Francesco Figliulo proprio a fine settembre.

Ma fonti del governo affermano che "la campagna vaccinale italiana procederà con la stessa intensità di prima", vista "l'ampia disponibilità" di "oltre 55 milioni di dosi Pfizer e Moderna" tra ora e la fine del terzo trimestre.
Un altro problema è che, se verranno confermeranno le previsioni sugli arrivi fino alla fine del terzo trimestre, l'Italia rischia di ritrovarsi nei frigoriferi milioni di dosi di Astrazeneca e Johnson e Johnson inutilizzabili.
In Sicilia l’iniziativa “Open Day”, che si aggiunge alla normale programmazione vaccinale, è riservata alla popolazione di età pari o superiore a 60’anni.
A coloro che hanno un’età inferiore ai 60 anni e hanno già ricevuto la prima dose del vaccino AstraZeneca, secondo le disposizioni nazionali previgenti, saranno garantite le seconde dosi con sieri Pfizer o Moderna, a partire da oggi, domenica 13 giugno.
Lo comunica l’assessorato alla Salute della Regione Siciliana.
Ieri, secondo sabato con la partecipazione presso la Cittadella della Salute di Erice dei medici di medicina generale. Nella giornata di ieri si sono vaccinati 252 pazienti. Presenti 12 medici di famiglia divisi in tre turni di 4 ore. “A mio parere un risultato in crescendo, segno che i cittadini che in questi ultimi mesi non si sono avvicinati al vaccino, hanno fiducia nel loro medico” dichiara Luigi Nacci. A tutti i 252 pazienti è stato inoculato il vaccino Pfizer. Infatti dopo le recenti notizie su Astrazeneca, i cittadini hanno preferito, seguendo sempre i protocolli, il vaccino Pfizer.