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20/08/2021 06:00:00

In Sicilia è caccia ai medici no-vax. Prime sospensioni e c'è chi rischia guai più grossi

Non solo non è vaccinato, ma apertamente no-vax. Tant’è che sul suo canale Youtube, che conta oltre 350 mila iscritti, va dicendo che il vaccino anti-Covid modifica il Dna delle persone e, con il tampone, serve ad introdurre un microchip in grado di manipolare le menti con il 5G.

Pura follia, che non ti aspetteresti da un medico. Invece è uno dei casi più eclatanti di medici siciliani no-vax quello dello psichiatra e pneumologo palermitano Francesco Oliveri. Adesso gli ordini dei medici siciliani stanno avviando i primi controlli e provvedimenti disciplinari nei confronti di medici non ancora vaccinati.

Da Aprile, infatti, medici, infermieri e operatori sanitari sono obbligati a vaccinarsi per potere continuare ad operare. In questi giorni sono scattati i primi provvedimenti. Clamoroso quello dell’Ordine di Siracusa che ha sospeso 49 medici non ancora vaccinati.


Il provvedimento dell’Ordine è arrivato dopo la ricezione degli elenchi dalla Asp e i successivi accertamenti. Duro il presidente Anselmo Madeddu: "Il medico che può e non si vaccina è un pessimo esempio per la società. Le regole si rispettano, così come le indicazioni della comunità scientifica accreditata, altrimenti è meglio cambiar mestiere. Vaccinarsi non è solo un atto di attenzione per la propria salute, ma anche un dovere civico e una necessaria tutela che ogni medico deve garantire ai propri pazienti e assistiti".


Tutte le Asp siciliane stanno trasmettendo agli Ordini gli elenchi dei medici non ancora vaccinati, da lì si apriranno delle istruttorie per poi applicare dei provvedimenti disciplinari, che può essere l’allontanamento dalle mansioni con il pubblico ma anche la sospensione e se ci sono casi eclatanti si rischia la radiazione.
Casi eclatanti come i medici che si palesano no-vax e fanno campagne contro i vaccini. Non c’è solo Oliveri a Palermo. Rosalia Billeci, medico di continuità assistenziale all’Asp di Palermo, che a maggio in piazza Verdi parlava, davanti a un gruppo di no-vax, di “strage di Stato” e di Covid che “non è nemmeno contagioso. E’ una polmonite che si cura a casa”. Le sue posizioni negazioniste sono state ospitate anche nel canale dell’europarlamentare leghista Francesca Donato.
L’Ordine dei medici di Palermo ha aperto dei provvedimenti disciplinari nei confronti di Billeci e Oliveri che adesso rischiano la radiazione. E proprio l’europarlamentare leghista ha difeso la dottoressa negazionista definendola “stimata professionista vittima di un clima malsano per il libero pensiero”.

Per la deputata della Lega a Bruxelles “la dottoressa Billeci, così come altri medici colpiti da provvedimenti disciplinari per aver messo in pratica e pubblicamente sostenuto l’efficacia delle terapie domiciliari, è nel mirino di chi teme qualsiasi pensiero o informazione dissonante con la propaganda fideistica e sfrenata a favore dei vaccini Covid come ‘unica salvezza’”.
Chissà cosa accadrà, invece, al medico che in piazza Loggia a Marsala palesava il suo essere contro il green pass e ha invitato a denunciare i suoi colleghi che non difendono la libertà dei pazienti e a boicottare i ristoratori che chiedono il green pass.

 

 

 

L’Ordine dei medici della provincia di Trapani, in questo senso, attende l’elenco dei medici non vaccinati dall’Asp per prendere eventuali provvedimenti. “Non abbiamo ancora i dati, stiamo facendo una ricognizione dei medici non vaccinati e valutando anche alcune segnalazioni di colleghi che non si sono vaccinati. Abbiamo anche ricevuto alcune, poche in verità, segnalazioni di medici che non solo non si sono vaccinati ma avrebbero manifestato contrarietà al vaccino. Siamo però ancora in fase di ricognizione”, dice Vito Ignazio Barraco, presidente dell’Ordine dei Medici della provincia di Trapani.

Intanto l’Ordine dei medici di Palermo ha avvistato tutti i medici non ancora vaccinati che, previo accertamento, nei prossimi giorni scatteranno le sospensioni per tutti coloro che non abbiano provveduto all'obbligo vaccinale. La disapplicazione della norma comporta la sospensione dall’attività professionale da parte dell’Asp, la presa d’atto dell’Ordine e la relativa annotazione nell’albo di riferimento (albo dei medici chirurghi e albo odontoiatri).


“La sola alternativa per continuare a svolgere l’attività - come spiega il presidente dell’Ordine dei medici di Palermo, Toti Amato, componente del direttivo della Federazione nazionale Fnomceo - è il trasferimento in un ruolo diverso che non comporti il contatto con i pazienti per i rischi di contagio delle infezioni da Sars-CoV-2”.
“L’Omceo – sottolinea il presidente - ha già ricevuto dall’Asp di Palermo ben 849 richieste di posta certificata di medici per fare i dovuti accertamenti propedeutici alla sospensione, fermo restando l’eventuale errore di comunicazione sull’avvenuta vaccinazione come sta già accadendo per alcuni colleghi già immunizzati ma inseriti nell’elenco”.

“Vale la pena ricordare ai medici non vaccinati l’iter della sospensione dall’attività” rimarca Amato. “Il Ministero della Salute – spiega – attribuisce all’Azienda sanitaria l’accertamento della mancata vaccinazione che determina poi la sospensione ex lege dall’esercizio della professione sanitaria e dalla prestazione dell’attività lavorativa. Il risultato dell’accertamento viene poi comunicato dall’Azienda all’interessato, al datore di lavoro e agli ordini professionali perché ne prendano atto e adottino i relativi provvedimenti di competenza. La sospensione viene immediatamente trasmessa all’interessato dall’Ordine professionale, nel caso specifico l’Omceo, e la Commissione dell’albo di competenza adotterà tempestivamente la delibera della presa d’atto della sospensione e l’annotazione nell’albo di riferimento”.