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05/05/2022 06:00:00

  Nei luoghi di lavoro bisognerà ancora indossare la mascherina (anche all’aperto)

Mantenere il protocollo di sicurezza per il contrasto al Covid nei luoghi di lavoro di aprile 2021 che tra l'altro prevede l'uso obbligatorio delle mascherine "in tutti i casi di condivisione degli ambienti di lavoro, al chiuso o all'aperto" (non necessario nel caso di attività svolte da soli) e poi una verifica entro fine giugno per un aggiornamento.


E', a quanto si apprende, la posizione emersa alla riunione delle parti sociali con il ministero del Lavoro, Salute e Mise per la valutazione del "Protocollo condiviso di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del Covid negli ambienti di lavoro". C’è l’obbligo di mascherine nei luoghi di lavoro, quindi, per i lavoratori, ma non sono previste sanzioni.


Scende la curva dei ricoveri
Smaltito l'effetto Pasqua che la settimana scorsa aveva portato a una inversione di tendenza con un lieve rialzo del 3,5%, nella settimana 26 aprile/3 maggio il numero delle ospedalizzazioni si è ridotto del 5,7%. È quanto emerge dalla rilevazione degli ospedali sentinella della Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (Fiaso).
A diminuire nell'ultimo monitoraggio sono stati sia i ricoveri nei reparti ordinari per l'assistenza Covid (-5,7%) sia il numero dei pazienti nelle rianimazioni (-7,5%).


 

Curare il Covid a casa
Quali sono i farmaci da utilizzare per chi può curare il Covid-19 – e, in particolare, l’infezione riportata per la variante Omicron – trascorrendo la quarantena in casa?

Per gli asintomatici o cosiddetti paucisintomatici (ossia la stragrande maggioranza dei positivi), il trattamento si basa sull’assunzione di paracetamolo e dei prodotti denominati Fans (i farmaci antinfiammatori non steroidei). Queste due tipologie di medicinali sono indicate in caso di comparsa di sintomi quali la febbre, il mal di testa e i dolori articolari.
Chi invece rischia la malattia grave a causa della compresenza di patologie pregresse (come diabete o obesità) o per uno stato di compromissione del proprio sistema immunitario (pazienti oncologici o trapiantati) o anche semplicemente per l’età avanzata, può essere candidato ai farmaci costruiti specificamente su Sars CoV-2. Per questa categoria di medicinali sono indicati gli antivirali ma anche gli anticorpi monoclonali.
I primi agiscono bloccando la replicazione del virus, mentre i monoclonali forniscono al paziente una barriera difensiva immediatamente attiva. Però – come ribadito più volte dal professor Giuseppe Remuzzi (direttore dell’Istituto di Ricerche farmacologiche “Mario Negri”) – né gli uni né gli altri hanno effetto profilattico: per prevenire l’infezione, e ancor più la malattia severa, l’unica soluzione allo stato attuale rimane quella dei vaccini.
I medicinali antivirali usati in Italia in questo momento (remdesivir, molnupiravir e nirmatrelvir/ritonavir) hanno mantenuto la propria efficacia nei confronti dei nuovi ceppi, a patto che la loro somministrazione avvenga tra i 5 e i 7 giorni successivi all’insorgenza dei sintomi. Per quanto riguarda invece gli anticorpi monoclonali, i dati mostrano come si siano rivelati utili fino all’arrivo della variante Delta, ma purtroppo molto meno con la comparsa di Omicron.


I dati siciliani
Sono 3131 i nuovi casi di Covid19 registrati a fronte di 23.880 tamponi processati in Sicilia.
Il giorno precedente i nuovi positivi erano 4.615.
Il tasso di positività scende al 13,1% ieri era al 17,2%.
La Sicilia è al sesto posto per contagi. Gli attuali positivi sono 116.194 con un decremento di 570 casi. I guariti sono 4.292 mentre le vittime sono 20 portano il totale dei decessi a 10.646 Sul fronte ospedaliero i ricoverati sono 803, 17 in meno rispetto al giorno precedente, in terapia intensiva sono 42, tre in meno rispetto al giorno precedente.
A livello provinciale si registrano a Palermo 1.037 casi, Catania 755 Messina 386, Siracusa 353, Trapani 372, Ragusa 262, Caltanissetta 202, Agrigento 325, Enna 50.

La situazione in provincia di Trapani
Don Rosario Rosati, parroco presso la parrocchia “Sant’Alberto “ di Trapani è risultato positivo al Covid19 e si trova in isolamento presso la canonica. Completate le operazioni di pulizia, la Chiesa è regolarmente aperta secondo gli orari previsti dalla comunità parrocchiale.

Altre tre vittime del Covid in provincia di Trapani. E' quanto emerge dal bollettino del 4 Maggio 2022, dell'Azienda Sanitaria Provinciale. Il totale sale a 650 da inizio pandemia.
Si registra un calo di nuovi contagi, che sono 389, i guariti sono 604. Quelli che hanno il Covid in provincia sono 5322, di questi 4725 sono asintomatici, 597 hanno sintomi. Tra quelli che hanno sintomi, 12 persone sono in terapia semi - intensiva, 49 in ospedale, 12 in Covid hotel.
Ecco i dati Comune per Comune, e tra parentesi anche i numeri di ieri: 1.057 a Marsala (1.065), 924 a Trapani (970), 543 ad Alcamo (607), 449 a Mazara del Vallo (448), 383 ad Erice (383), 267 a Castelvetrano (269), 214 a Castellammare del Golfo (220), 192 a Valderice (214), 177 a Paceco (189), 168 a Salemi (152), 139 a Partanna (158), 139 a Campobello di Mazara (148), 111 a Custonaci (128), 97 a Favignana (101), 94 a Pantelleria (97), 83 a Calatafimi Segesta (94), 69 a Petrosino (72), 55 a San Vito Lo Capo (56), 43 a Vita (44), 39 a Buseto Palizzolo (43), 28 a Gibellina (32), 27 a Santa Ninfa (28), 13 a Misiliscemi (11), 10 a Salaparuta (11), 1 a Poggioreale (0).