Giusy Spagnolo, docente di Lettere presso l’Istituto alberghiero “Virgilio Titone” di Castelvetrano, è la candidata donna alla carica di sindaco alle prossime elezioni comunali di Salemi.
Non e’ la prima volta che Spagnolo si cimenta in una competizione elettorale.
La sua prima esperienza risale a ben sedici anni addietro, quando nel 2008 si candidò come consigliera comunale nella lista che sosteneva il candidato sindaco Crimi. In quell’occasione non ce la fece, risultando però tra i primi dei non eletti.
L’aspirante sindaca oggi è sostenuta da una lista civica che –e’ scritto in una nota- “mette insieme persone con l’intento comune di interpretare la politica come programmazione, impegno e passione” e a cui e’stato dato l’accattivante nome “Scrusciu Salemi-Spagnolo sindaca”, secondo un recente vezzo di ricorrere ad una terminologia gergale e non solo in politica.
Sono sedici i nomi dei candidati al consiglio comunale, elencati tutti in ordine alfabetico ad eccezione del primo e dell’ultimo nominativo: Filippo Triolo, Giuseppa Asaro, Salvatore Ezio Blunda, Antonio Brunetta, Giusy Favuzza, Giuseppe Ferro, Veronica Galuffo, Margherita Gaudino, Vito Giammalvo, Giuseppe Loiacono, Mariella Peri, Andrea Russo, Vincenzo Saladino, Adelaide Terranova, Antonino Dario Verde, Rosario Ditta.
Oltre ai 16 candidati al Consiglio, sono stati indicati, come prescrive la legge, anche i nominativi dei primi tre assessori designati.
Si tratta di Nina Grillo, con una esperienza di assessora già nel 2009 della giunta di Sgarbi, Margherita Gaudino e Riccardo Calascibetta.
Nella nota stampa si legge inoltre che “negli anni Giusy Spagnolo, due lauree (Lettere e Scienze della formazione primaria), si è impegnata nel sociale e nel mondo della scuola. Si deve a lei la costituzione del primo Comitato genitori presso la scuola media di Salemi; ma il suo impegno nel mondo scolastico è continuato come animatrice salesiana e coordinatrice delle attività didattiche presso le scuole d’infanzia paritarie delle suore salesiane del Sacro cuore della provincia di Trapani“.
«Intendo la politica come servizio, relazione con le persone e prendersi cura della propria città, contro ogni logica di potere legato alle poltrone», ha concluso Giusy Spagnolo nel suo comunicato.
Nessuna qualificazione partitica, quindi.
Da tempo ormai a Salemi non hanno cittadinanza gli schieramenti politici che operano alla luce del sole appena si esce fuori dai confini cittadini.
E poco conta se nel frattempo però vengono accolti e ospitati deputati e dirigenti di partiti.
I punti cardinali (Destra, Centro, Sinistra) della politica universalmente adottati in ogni angolo della Terra, sono stati banditi da questo Borgo. Eppure e’ stata la terra dei vari Baviera, Corleo, Lampiasi, Lo Presti, e, perché no!, Felice Monti e Cascio.
Oggi, all’insegna di un ambiguo “civismo”, tutti i gatti debbono apparire bigi, come nelle notti buie senza luna.
Franco Ciro Lo Re