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24/09/2021 08:06:00

Trapani, detenuto aggredisce due agenti di polizia penitenziaria

Appicca il fuoco ad un materasso e poi aggredisce gli agenti di polizia penitenziaria. E' accaduto, ieri pomeriggio, alle carceri di Trapani.

Protagonista della vicenda un detenuto italiano. Dopo aver incendiato la cella, ha distrutto il plexiglass della finestra. Scattato l'allarme sono intervenuti gli agenti di polizia penitenziaria. Il fumo aveva invaso l'intera sezione. Per scongiurare che il recluso rimanesse intossicato, gli uomini in divisa lo hanno fatto uscire dalla cella. Il dtenuto, però, si è scagliato contro un sovrintendente ed un ispettore colpendoli con calci e pugni. Entrambi gli agenti sono rimasti feriti.

A rendere noto l'episodio di violenza è stato Rosario Mario Di Prima, coordinatore nazionale del Sinappe. “ Ci poniamo dei seri quesiti - dice – non essendo più sporadica la notizia di aggressioni nei confronti del personale del Corpo di Polizia Penitenziaria in servizio presso i penitenziari siciliani, se l’insofferenza alle regole è determinata dal calo di attenzione da parte del Governo Nazionale sulla gestione delle carceri, o c’è indifferenza da parte di chi ha la responsabilità della Sicurezza nell’Amministazione penitenziaria? C’è una parte di popolazione detenuta che tenta sempre più spesso di umiliare con violenze il personale di Polizia Penitenziaria, delinquenti che non perdono tempo per tentare di fare emergere la propria egemonia che non è e, non sarà consentita a nessuno”.

“Esprimiamo – aggiunge il sindacalista - la piena solidarietà ed apprezzamento ai poliziotti coinvolti, che, per evitato il peggio, lavorando quotidianamente in condizioni precari per la sicurezza e per la drastica riduzione degli organici, non indietreggia mai di un passo nel rappresentare lo Stato all’interno del penitenziario trapanese. Non c’è più tempo da perdere ma occorrono interventi immediati, sul modo di gestire e sull’applicazione delle norme in modo chiare ed inequivocabile. Ogni giorno accade qualcosa - conclude Di Prima – non vogliamo che diventi ordinario il denunciare cio che accade nei penitenziari siciliani. Trapani è una struttura fortemente depotenziata di organici di personale del Corpo di Polizia Penitenziaria e non possiamo accettare che politiche scellerate del passato sugli organici debbano continuare ad esistere. Servono immediatamente ulteriori unità per una corretta gestione della Casa Circondariale di Trapani”. 



Native | 2024-04-25 09:00:00
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