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23/01/2011 05:32:47

Sarebbe vicino a personaggi legati a Messina Denaro. Sequestro di beni per un imprenditore

Questa volta ad essere interessato è il comune di Gioiosa Marea con 25 milioni di euro di beni che sono stati sequestrati preventivamente all’imprenditore FRANCESCO SCIROCCO (nella foto). Nell’elenco figurano anche una Ferrari F40, una Lamborghini ed una imbarcazione lunga dodici metri. Per gli inquirenti SCIROCCO in passato avrebbe avuto rapporti di contiguità con i clan di Tortorici dei Bontempo Scavo e di Barcellona e di affari con i corleonesi ed il super-latitante di Cosa nostra MATTEO MESSINA DENARO. Indagato a piede libero per l’operazione “Icaro”, SCIROCCO anni fa fu accusato di essere stato il mandante del ferimento di due avvocati, vicende per le quali in un caso scattò la prescrizione e nell’altro l’assoluzione.
LA NOTA DELLA DIA. La Dia (Direzione Investigativa Antimafia) di Messina ha eseguito un provvedimento di sequestro beni e quote societarie, per un valore di circa 25 milioni di euro, emesso dal Tribunale di Messina – a carico dell’imprenditore FRANCESCO SCIROCCO, detto FRANCO, 45 anni, di Gioiosa Marea, sospettato di contiguità con esponenti di spicco di gruppi mafiosi operanti nella fascia tirrenico-nebroidea della provincia di Messina. La misura di prevenzione patrimoniale scaturisce dalla proposta d’iniziativa del direttore della Dia, il generale dell’Arma dei Carabinieri ANTONIO GIRONE, successivamente integrata con la proposta della Dda, la Direzione Distrettuale Antimafia di Messina, sotto il coordinamento del Procuratore di Messina GUIDO LO FORTE, che ha permesso di ricostruire l’anomala ascesa imprenditoriale di SCIROCCO e di rilevare, altresì, l’esistenza di un forte profilo sperequativo tra i beni posseduti ed i redditi dichiarati. Secondo gli investigatori FRANCO SCIROCCO sarebbe stato in affari, anni fa, con i corleonesi e con l’attuale capo di Cosa nostra MATTEO MESSINA DENARO, al primo posto nella lista dei latitanti maggiormente ricercati sul territorio nazionale. Per questo la Dia di Messina ha eseguito un provvedimento di sequestro di beni e quote societarie per un valore di circa 25 milioni di euro. FRANCO SCIROCCO era attivo nel settore delle energie alternative ed era subentrato all’imprenditore VITO NICASTRI nel Consorzio Sta. A NICASTRI, recentemente, la Dia ha sequestrato beni per 1 miliardo e mezzo di euro. FRANCO SCIROCCO, già indagato a piede libero nell’ambito dell’operazione “Icaro” sarebbe, secondo gli inquirenti, legato al clan dei Bontempo Scavo di Tortorici e a quelli di Barcellona Pozzo di Gotto. L’imprenditore sarebbe anche stato il mandante di due tentati omicidi che avevano come obiettivi altrettanti avvocati, vicende per le quali per uno è scattata la prescrizione e per l’altro è stato assolto. Tra i beni sequestrati oggi a FRANCO SCIROCCO figurano numerosi conti correnti, quattro auto di lusso, tra cui una Ferrari F40 ed una Lamborghini, un’imbarcazione lunga 12 metri e società operanti nel settore edile. LA DIFESA. “E’ la prima volta in Sicilia - dichiara il legale di fiducia di SCIROCCO, l’avvocato CARMELO OCCHIUTO - che viene adottato un simile provvedimento per un incensurato, che per la sua attività imprenditoriale ha riportato solo un decreto penale di condanna di 200 euro, sulla scorta di dichiarazioni di collaboratori mai prese in considerazione né ritenute credibili da tutti i giudici che se ne sono occupati. Siamo fiduciosi che il provvedimento verrà revocato all’udienza già fissata davanti al Tribunale”.



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