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29/06/2016 22:00:00

Trapani, operazione "Safety Car" coordinata dalla questura

Anche a Trapani l'operazione “Safety Car”  che ha coinvolto tutto il territorio nazionale per contrastare il fenomeno dei furti e delle rapine in danno di auto, motoveicoli ed autocarri. Coordinata dal Servizio Controllo del Territorio della Direzione Centrale Anticrimine, si è sviluppata in tre giornate consecutive, con il concorso di tutte le 103 Questure e il supporto dei nuclei dei Reparti Prevenzione Crimine, del personale della Polizia Stradale e di quello di Frontiera con l’impiego di 2.012 equipaggi giornalieri, pari a 4.500 dipendenti.
L’operazione, che ha visto nella fase di individuazione degli obiettivi il concorso degli uffici investigativi delle Squadre Mobili e nella fase esecutiva il concorso dei Gabinetti di Polizia Scientifica per la rilevazione delle impronte digitali o biologiche all’interno delle autovetture rinvenute, ha consentito di recuperare e restituire ai legittimi proprietari ben 411 veicoli rubati, tra cui 21 autocarri; di trarre in arresto 16 persone e di denunciarne in stato di libertà 83.
Anche la Questura di Trapani nelle giornate dal 20 al 23 giugno scorso ha dato corso all’operazione, che ha visto operare congiuntamente, sull’intera provincia, l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico del capoluogo e i cinque Commissariati di P.S., rispettivamente Marsala, Mazara del Vallo, Alcamo, Castelvetrano e Castellamare del Golfo, con il supporto del Reparto Prevenzione Crimine di Palermo, inviato di rinforzo in questa Provincia, su indicazioni del Questore di Trapani.
Importanti i risultati conseguiti: sono state identificate oltre 800 persone; controllati con il classico controllo fisico occupanti/mezzi circa 500 mezzi di circolazione, fra autovetture e ciclomotori e autocarri, di cui 5 rinvenuti a seguito di furto sono stati riconsegnati ai legittimi proprietari; ben 22.843 le targhe analizzate mediante il lettore automatico dell’innovativo ed efficace sistema di bordo “Mercurio”.
L’operazione si è anche dimostrata un’utile occasione per controllare il rispetto delle norme del Codice della Strada da parte degli utenti al volante. Sono state, infatti, elevate 40 contravvenzioni ed effettuati 4 sequestri/fermi amministrativi, con particolare attenzione alla norma che impone l’uso del casco che chi viaggia su due ruote.
Si è provveduto, fuori dal contesto trapanese, a sequestrare, in provincia di Napoli, un’officina all’interno della quale le autovetture rubate, tra cui una Maserati, una Mercedes ed una Jaguar, venivano smontate e riciclate. A Bari, invece, è stata rinvenuta una autovettura rubata con all’interno accessori utili per il travisamento, che sarebbe stata, verosimilmente, utilizzata per compiere una rapina. A Milano è stato rinvenuto un escavatore del valore commerciale di oltre 70.000 euro.
Per la prima volta sono state utilizzate contemporaneamente su tutto il territorio nazionale le moderne tecnologie del sistema Mercurio, montate su circa 1000 autovetture della Polizia di Stato, che hanno consentito di controllare, nei tre giorni dell’operazione, 737.765 autovetture con sistema automatizzato e 258.466 con sistema manuale, nonché 42.103 persone.
L’entità del valore commerciale dei veicoli rinvenuti, che ammonta a oltre 5 milioni di euro – pari a quello che la Polizia di Stato ha investito nelle moderne tecnologie montate sulle autovetture adibite al controllo del territorio – dà la misura del successo dell’operazione. Come tempistica si è rilevato, inoltre, che il 21% dei veicoli sono stati rinvenuti entro le 24 ore dal furto; il 6% tra le 24 e le 48 ore. Il 70% dei rinvenimenti avviene nella prima settimana dalla sottrazione.