La maggioranza localizzata al Nord (79,3% dei Comuni) e solo per il 6,7% al Sud.
«Anche nella difficile congiuntura che attraversa l'economia italiana, provocata dal credit crunch anglo-americano – ha detto Giuseppe De Rita, direttore generale del Censis - l'appello al rilancio che viene dalle istituzioni, dai media e dall'opinione pubblica, converge sul rafforzamento dei fattori meno volatili, sulla produzione industriale di qualità, sulle tecnologie, e punta a valorizzare il capitale culturale e paesaggistico in quanto veicolo di immagine e occasione per creare reddito. In definitiva, punta a un ritorno ai territori».
Dei 71 territori "vincenti", dieci, guidati da Riviera del Brenta (Venezia), Langhirano (Parma) e Montebelluna (Treviso) hanno raggiunto i punteggi più alti. Le 65 aree di accoglienza sono guidate da Portofino, Venezia, Cortina. Fra le isole svettano Capri, Ischia e Pantelleria. Fra i poli strategici dell'innovazione e della logistica sono segnalati l'interporto Quadrante Europa di Verona, la Fiera di Milano, il Politecnico di Torino, l'Area Science Park di Trieste o i laboratori di fisica del Gran Sasso. Sono segnalate anche alcune "aristocrazie territoriali" che uniscono vocazioni complesse, quella produttiva e quella turistico-ambientale, che sono testimonial di come il territorio se valorizzato, può essere volano di sviluppo economico. Pur rappresentando l'1,4% dei Comuni italiani, contribuiscono per il 2,1% alla creazione del Pil nazionale e hanno una spiccata dinamicità imprenditoriale.
L'elemento che contribuisce di più a determinare la qualità di un territorio, spiega il Censis, è il capitale umano: il 48% del campione segnala al primo posto il dinamismo imprenditoriale, il 40% la qualità delle risorse umane e il 35,5% la validità della classe dirigente locale. Tra gli elementi che pesano sul territorio spiccano le carenze infrastrutturali (46,7%), la miopia delle classi dirigenti politiche e imprenditoriali (41,2%), la mancanza di collaborazione fra soggetti sociali (36,8%) e il cattivo funzionamento delle amministrazioni pubbliche locali (24,2 per cento). Territori d'eccellenza colpiti dalla crisi, ma che vantano un motore di ripresa per farli uscire dall'attuale congiuntura racchiuso nella capacità di innovare, vero brand pivot dell'eccellenza.