l’amministrazione comunale ha aderito alla campagna di raccolta fondi per la costruzione del centro, che ha l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, il patrocinio del Segretariato sociale Rai, ed alla quale hanno aderito i presidenti emeriti Francesco Cossiga, Giulio Andreotti, Romano Prodi e Nicola Mancino, gli onorevoli Gianni Letta, Pier Ferdinando Casini, Giuseppe Vegas, Girolamo Sirchia, Walter Veltroni, e volti noti del giornalismo e dello spettacolo. Fino al 20 ottobre si può contribuire alla campagna di raccolta fondi, che ha come testimonial Eleonora Daniele: è possibile mandare un sms del valore di 2 euro dal cellullare, al numero 48542, oppure chiamando lo stesso numero da rete fissa. Chi vuole fare di più può utilizzare il conto corrente postale 906040. «Con un piccolo contributo si può aiutare a cambiare la qualità della vita di persone che hanno gravi difficoltà. Per questo abbiamo aderito molto volentieri a questa importante iniziativa -dice il sindaco Marzio Bresciani-. Invitiamo i cittadini a partecipare numerosi a questo momento di solidarietà, poiché servirà a realizzare un centro rieducativo per quelle persone che oltre al problema della vista hanno anche altri handicap. Inoltre l'intero importo donato andrà all'associazione e gli operatori telefonici non percepiranno nulla». I ciechi pluriminorati in Italia sono circa 2mila. Il centro polifunzionale che sorgerà a Roma, con un presidio di riabilitazione medica, strutture per il tempo libero e laboratori per l'avviamento al lavoro, per una spesa prevista di circa 30 milioni di euro, farà da riferimento per futuri centri per la riabilitazione dei ciechi con minorazione aggiuntiva. “Esistono persone che perdono la vista, altre che perdono la vista e l’udito, altre ancora che perdono la vista l’udito e l’uso delle gambe o delle gambe e delle braccia insieme- scrive la direzione nazionale U.I.C. -. Queste persone spesso sono condannate a vegetare all’ombra delle famiglie e del loro dolore. L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti vuole cambiare la qualità della vita di queste persone”.