Gulino e compagni hanno dovuto sventolare la bandiera bianca e sono tornati a casa a mani vuote e con tanto rammarico per aver gettato via una gara che avrebbe potuto dare un indirizzo ben preciso al campionato. 
“Ad Enna potevamo giocare all’infinito, non avremmo vinto lo stesso – questo il commento a caldo di un infuriato Onofrio Fiorino – gli arbitri, soprattutto nel secondo tempo, sono stati condizionati e non hanno mai fischiato in favore della mia squadra. Tutto ciò non deve essere un’attenuante per giustificare l’ennesimo passo falso in trasferta, ma la situazione ambientale non ci ha aiutati nel rientrare in partita”.
Nel primo tempo, la locale formazione ha avuto in mano le redini del gioco anche se Gulino e D'Aguanno sono riusciti a tenere a galla gli azzurri, nonostante l'opaca partenza di Ciorita e Marrone. Nella ripresa, la reazione dei lilybetani è stata veemente ma, come detto, alcune decisioni della coppia arbitrale non hanno agevolato il ritorno dei marsalesi che alla fine hanno dovuto incassare la terza sconfitta stagionale.
“Doveva essere una stagione diversa – ha continuato l’allenatore azzurro – volevamo recitare un ruolo da protagonisti, invece, complici le prestazioni mediocri contro la Supercar Alcamo ed Il Gioco Catania, ci ritroviamo impotenti ad assistere alla fuga della So Edil Alcamo e dell'Enna. Ormai possiamo solo lottare per la terza posizione, l’ultima utile per approdare ai play off; non è ancora tutto perso, essendoci grande equilibrio con tre squadre a pari merito per la conquista dell’ultimo gradino del podio. Ormai diventano obbligatorie 2 vittorie per poterci giocare poi tutte le nostre chance a Catania, in occasione dello scontro diretto in programma nell’ultima giornata della fase 1”.
Anche Francesco Titone ha fatto un’analisi obiettiva di quanto accaduto ad Enna: ”Nonostante in settimana avevamo provato e riprovato con maggior concentrazione gli schemi e le conclusioni per affrontare al meglio la delicata trasferta di Enna, non siamo riusciti a sfatare neanche questa volta il tabù della prima vittoria fuori casa. Avendo pareggiato tra le mura amiche con il Gioco Catania, questa era una partita delicata per le sorti del nostro campionato; purtroppo, pur avendo giocato ad alti livelli quasi tutta la gara ed avendo messo in campo cuore e determinazione, non è bastato per avere la meglio contro una compagine ben organizzata e che ha trovato nel suo portiere un vero punto di riferimento. Preferisco non commentare l’arbitraggio che, come ha dichiarato il tecnico, è stato pessimo. Comunque, per avere il termometro di come è stato diretto l’incontro, è sufficiente guardare il computo delle espulsioni momentanee. Resto fiducioso per il proseguo del torneo e confido in una buona prestazione, sabato prossimo, contro la capolista So Edil Alcamo. Per nostra fortuna, i risultati delle altre partite ci fanno restare ancora in lotta per giocarci i play-off ma noi, per nostra mentalità, non dobbiamo sperare nei passi falsi delle altre formazioni e dobbiamo solo rimetterci in carreggiata e sfruttare appieno il fattore campo”.