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24/12/2025 10:50:00

Pulire le diverse superfici di un bagno: trucchi e segreti per farle brillare

Il bagno è senz’altro uno degli ambienti domestici che richiede maggiore attenzione in termini di igiene e manutenzione. Ciò è anche e soprattutto dovuto alla presenza costante di umidità e al suo frequente utilizzo su base quotidiana da tutti coloro che popolano una casa. Il ché rende, dunque, assolutamente fondamentale una pulizia accurata delle sue superfici. Esse possono essere realizzate in vari modi, e soprattutto con diversi materiali: pensiamo alla ceramica dei sanitari fino al vetro delle cabine doccia, passando per le cromature dei rubinetti e all’acciaio dei diversi accessori che tipicamente caratterizzano un bagno. Ogni materiale, come lecito aspettarsi, ha esigenze specifiche e richiede i dovuti accorgimenti per essere mantenuto pulito e splendente a lungo. Affinché ciò sia possibile, infatti, la cosa migliore da fare è premurarsi di avere prodotti ad-hoc che igienizzino, disinfettino e ripristino le naturali proprietà di ciascun materiale senza però mai risultare aggressivi o dannosi per la superficie stessa. Certo, in tal senso, sappiamo che la ricerca del prodotto perfetto può essere piuttosto ardua; tuttavia, affidandosi a realtà commerciali specializzate e gestite da esperti del settore, sarà senz’altro più facile trovare ciò che più è consono alle superfici del proprio bagno di casa. Tra i vari store apprezzati dagli utenti, per esempio, vedi il sito di RubinetteriaShop, che offre un vasto catalogo di prodotti atti a soddisfare le più disparate esigenze per il tuo bagno.

Di cosa munirsi per pulire il bagno al meglio
Come anticipavamo, per ottenere una pulizia efficace e duratura è importante disporre degli strumenti giusti. Sì, ma quali sono quelli davvero indispensabili? Partiamo, ad esempio, dai panni in microfibra, che sono ideali per tutte le superfici poiché non graffiano e garantiscono una buona assorbenza. Le spugne con doppia superficie, morbida e abrasiva, sono poi perfette per lo sporco più ostinato, mentre i guanti in lattice o nitrile proteggono la pelle dai prodotti chimici. E proprio a proposito di prodotti chimici, per quanto riguarda i detergenti è consigliabile utilizzare un anticalcare per rubinetterie e box doccia, magari in combinazione con uno sgrassatore per piastrelle e superfici dure e un disinfettante per sanitari e pavimenti. Certo, non mancano interessanti alternative date da soluzioni naturali, come ad esempio l’aceto bianco o il bicarbonato di sodio, efficaci in particolar modo contro il calcare e i cattivi odori.
Ricordiamo, inoltre, che può risultare utile anche avere a portata di mano una spazzola con setole rigide per la pulizia delle fughe tra le piastrelle, dove lo sporco e la muffa tendono ad accumularsi con maggiore facilità. Per i punti più difficili da raggiungere, come gli angoli dietro ai sanitari o i bordi del box doccia, una buona idea potrebbe essere quella di utilizzare vecchi spazzolini da denti. Inoltre, l’uso di un tergivetro è particolarmente consigliato per rimuovere l’acqua in eccesso da vetri e piastrelle, prevenendo la formazione di fastidiose macchie d’umidità.

Le best practice per una pulizia approfondita del bagno
Quando parliamo di pulizia del bagno, va sottolineato che a fare la differenza non sono solamente i prodotti che usiamo, ma anche il costruirsi una sana e corretta routine, fatta di buone abitudini da svolgere in un ordine preciso.
La prima cosa da sapere, per esempio, è che si parte sempre dall’alto verso il basso, per evitare di sporcare nuovamente le superfici già trattate, mentre un altro aspetto fondamentale riguarda la frequenza della pulizia: alcune superfici, come i lavabi e i rubinetti, andrebbero trattati quotidianamente, mentre altre, come le piastrelle e i vetri, possono essere pulite anche due o tre volte a settimana, magari in quei momenti in cui possiamo concedere più tempo nella nostra quotidianità a un lavoro del genere, per assicurarci che venga al meglio e non sia svolto frettolosamente.
L’uso regolare di prodotti anticalcare, come accennavamo, è particolarmente importante poiché previene la formazione di incrostazioni difficili da rimuovere, soprattutto nelle aree dove l’acqua è particolarmente dura. Un’altra best practice da tenere a mente è senz’altro quella di ricordarci di areare il bagno dopo ogni utilizzo: questo, al fine di limitare l’umidità e la formazione di muffe. Per gli specchi e le superfici lucide, badiamo bene a utilizzare panni sempre puliti e asciutti, in modo da evitare la comparsa di striature.
Tenendo fede a queste preziose abitudini, renderemo il nostro bagno decisamente più pulito e sicuro per tutti gli abitanti della casa.

(Articolo sponsorizzato scritto in collaborazione con il committente. Per info scrivi a marketing@rmc101srl.it