Nel corso di un primo incontro con gli operatori sanitari svoltosi in mattinata presso il Presidio Ospedaliero “Bernardo Nagar” il ministro Fazio ha illustrato per linee generali il progetto che il Ministero della Salute intende varare al fine di dare delle risposte concrete ed innovative alle criticità che presenta l’assistenza sanitaria nelle isole minori italiane. Nella definizione dei singoli aspetti del progetto, attualmente in fase di elaborazione da una commissione appositamente costituita, saranno coinvolte le Regioni, le Aziende sanitarie ma anche le comunità isolane al fine di essere quanto più vicino alle reali esigenze della collettività assistita.
In particolare, il progetto del Ministero, che per Pantelleria andrà ad integrarsi con il piano di rimodulazione della rete ospedaliera predisposto dall’Azienda sanitaria provinciale, sarà imperniato su alcune direttrici fondamentali tendenti a garantire i livelli essenziali di assistenza, con cure erogate sull’isola aggiornate e in sicurezza, sia per i pazienti che per gli operatori, e una reale continuità assistenziale, anche attraverso il trasferimento di pazienti con particolari patologie in posti accettabili sia dal punto di vista sanitario che alberghiero, garantendo anche la presenza di familiari accompagnatori e riducendo al minimo i disagi per le famiglie. Il ministro Fazio ha invitato la comunità isolana a far presente particolari esigenze delle quali verrà tenuto conto della definizione del piano per le isole minori italiane che verrà presentato nel corso di un Convegno nazionale che si terrà a Pantelleria il prossimo 11 Giugno.
Il Direttore Generale dell’A.S.P. di Trapani, Fabrizio De Nicola, nel ringraziare il Ministro per l’attenzione rivolta ai problemi della sanità nelle isole minori, ha sottolineato il grosso sforzo che l’A.S.P. di Trapani, di concerto con l’Assessorato Regionale della Sanità, sta mettendo in atto per dare un nuovo volto alla sanità nell’isola di Pantelleria, con il piano di rimodulazione attualmente in fase di decretazione che ha esposto nelle sue linee generali e che prevede il potenziamento dell’area di emergenza con 4 posti letto, dotata di una equipe medica multidisciplinare, di 14 posti letto per acuti, indistinti tra discipline di area medica e chirurgica, la creazione di una Residenza Sanitaria Assistiti, un ambulatorio di oncologia medica, posti letto riservati alla lungodegenza e alla riabilitazione e il potenziamento delle strutture territoriali, con una particolare attenzione alle attività di screening sia per la prevenzione dei tumori al seno, al collo dell’utero che di altre patologie.
Successivamente della stessa problematica si è discusso in una riunione svoltasi al Comune alla quale hanno preso parte gli amministratori locali, presenti diversi cittadini e operatori della sanità.