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27/04/2010 04:06:14

Precari della sanità in provincia di Trapani: la Regione dice no a nuove stabilizzazioni

Per quanto sopra e per le disposizioni di legge vigenti, non è più ammessa l’assunzione di personale nelle PP.AA. mediante l’istituto della stabilizzazione, procedura che è da considerarsi quindi definitivamente conclusa".

Lo scrive testualmente il Direttore Generale dell’ASP di Trapani, Fabrizio De Nicola, nella nota di risposta fatta pervenire al Presidente del Consiglio Provinciale, Peppe Poma, che alla fine dello scorso mese di marzo, dopo gli interventi effettuati fin dal mese 140873_infermieri.JPGdi novembre del 2009 in raccordo con la Conferenza dei Capigruppo, era tornato a sollecitare, con una lettera trasmessa anche al Ministro della Salute, all’Assessore Regionale alla Sanità ed al Prefetto, la definitiva stabilizzazione dei circa quaranta infermieri ex precari ora disoccupati rimasti praticamente gli unici a perdere il posto di lavoro.
Altresì occorre rilevare – aggiunge il Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale – che con nota del 12 marzo 2010, l’Assessore Regionale alla Sanità, nel diramare le linee guida per la stesura dell’Atto Aziendale, ha disposto il differimento del termine fissato per la determinazione della dotazione organica che, originariamente fissato per il 31 marzo 2010, è stato invece rinviato al 15 maggio 2010.

Nella sua nota, il Direttore Fabrizio De Nicola sottolinea inoltre che l’ASP ha proceduto – tra l’altro – all’assunzione, a tempo indeterminato per stabilizzazione tramite scorrimento della graduatoria, di 72 Collaboratori Professionali Sanitari Infermieri ma che le nuove disposizioni di legge non prevedono l’indizione di nuove procedure di stabilizzazione. Infatti l’art. 17 della legge 3 agosto 2009 n. 102, commi 10, 11 e 12, prevede per il triennio 2010/2012 che le amministrazioni pubbliche possono – nel rispetto della normativa vigente in materia di assunzioni e di contenimento della spesa di personale, secondo i rispettivi regimi limitativi fissati dai documenti di finanza pubblica .- bandire concorsi per assunzioni a tempo indeterminato con una riserva dei posti non superiore al 40% dei posti a concorso per il personale non dirigenziale in possesso dei requisiti per la stabilizzazione di cui alle Leggi Finanziarie del 2006 e del 2007.
In forza della superiore normativa – si legge ancora nella nota – le pubbliche amministrazioni possono altresì bandire concorsi pubblici per titoli ed esami finalizzati a valorizzare con apposito punteggio l’esperienza professionale maturata dal personale in possesso dei requisiti per la stabilizzazione di cui alla Legge n.102/2009 e assumere, limitatamente alle qualifiche di cui all’art. 16 della Legge n.56 del 1987, il personale in possesso dei requisiti di anzianità previsti dalla citata legge n.102/2009, maturati nelle medesime qualifiche e nella stessa amministrazione.

Dal combinato disposto delle succitate disposizioni – spiega infine il Dott. De Nicola - deriva che tutte le procedure di stabilizzazione del personale precario si sarebbero potute considerare tempestive soltanto se autorizzate dall’Assessorato Regionale entro e non oltre il 31 dicembre 2009 ed infatti l’Azienda ha proceduto entro tale data a richiedere l’apposita autorizzazione al competente Assessorato Regionale alla Sanità per l’assunzione di ulteriori 18 unità appartenenti al prefato profilo professionale, e ciò mediante scorrimento della graduatoria relativa e sulla base di tutti i posti del profilo in interesse attualmente vacanti, garantendo, secondo le disposizioni di legge vigenti, la copertura di altrettanti posti con l’accesso dall’esterno (concorso pubblico, mobilità), successivamente ridotti a n. 12 unità – peraltro già assunti nell’anno in corso – per il disposto dell’Assessorato Regionale stesso.