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03/06/2010 04:46:52

Tremonti vuole fare pagare il pedaggio sull'A - 29: l'autostrada più disastrata d'Italia

la Roma-Fiumicino, la Palermo-Catania e il Gra. Tante sono le autostrade dell'Anas dove attualmente non si paga il pedaggio e dove, in base alle disposizioni della manovra, potrebbe essere introdotto il pedaggiamento. Ma per la Sicilia non finisce qui. Infatti altri nodi importantissimi come la Alcamo - Trapani, la Palermo -Punta raisi, il raccordo per via Belgio, la diramazione per Birgi, la diramazione per via Giafar e la Palermo - Mazara del Vallo rischiano di diventare tutte a pagamento. Con un notevole esborso da parte dei cittadini. Vediamo l'elenco completo.

 

Detta anche "l'autostrada del sale", dato che termina in prossimità delle saline di Trapani e Marsala, a Birgi, l'A29 è una delle autostrade più in cattive condizioni d'Italia, che vanta anche il triste record di avere una delle galleria meno sicure d'Europa, la galleria di Segesta, e i pilastri dei cavalcavia sono fatti con materiale scadente, cemento che rischia di sbriciolarsi. Oltre a questo, mancano aree di servizio per il rifornimento di carburante lungo tutto il percorso e le colonnine dell'Sos non sono funzionanti.

L'autostrada è lunga 119 chilometri, la diramazione principale, priva di corsia d'emergenza ma con banchina asfaltata, 36,9. È gestita dall'ANAS e non è soggetta a pedaggio. È parte della strada europea E90.

La galleria più lunga del percorso, denominata "Segesta", poco prima dello svincolo per Calatafimi-Segesta sulla A29 dir. è lunga 1615 metri ma non è dotata dei più elementari dispositivi di sicurezza per un tunnel di tale lunghezza: infatti non sono presenti, oltre alla corsia d'emergenza, né vie di fuga né aerazione o colonnine Sos. Un'altra galleria di una certa lunghezza è quella denominata "Fumosa" tra gli svincoli di Fulgatore e Dattilo sulla A29 dir., lunga circa 500 metri e leggermente in dosso.

Il viadotto più lungo, denominato "Caldo" (dal nome del torrente sottostante), precede la suddetta galleria ed è lungo 2382 metri. Le 2 principali aree di sosta sono denominate "Costa Gaia", illuminata e sita tra l'uscita Alcamo Est e l'uscita Castellammare del Golfo dove è prevista la costruzione di un'area di rifornimento, e "Fontanelle", non illuminata e sita tra lo svincolo di Castelvetrano e quello di Campobello di Mazara.

L'illuminazione notturna è principalmente concentrata nel tratto iniziale da Palermo viale Belgio all'uscita per l'aeroporto del capoluogo siciliano, gli svincoli successivi non sono tutti provvisti di illuminazione.

ostruita dopo il terremoto del Belice a cura dell'ANAS e in gestione allo stesso ente, la posa della prima pietra avvenne il 30 agosto 1971 simultaneamente a Palermo nei pressi dell'attuale svincolo per il sobborgo di Tommaso Natale e a Mazara del Vallo in prossimità dell'odierno inizio del tratto Anas dell'autostrada e in quel punto venne anche realizzato il primo viadotto, di circa 1 km di lunghezza.

I lavori ebbero inizio con la realizzazione del tratto Palermo-aeroporto Falcone Borsellino che fu completato nel giugno 1972. Nel frattempo da Mazara del Vallo veniva realizzata l'opera fino all'attuale svincolo di Gallitello nelle campagne tra Alcamo e Salemi. Dopo quasi un anno di interruzione nei lavori nell'aprile 1973 si iniziò l'opera del tratto principale da Villagrazia di Carini all'attuale uscita Alcamo Est.

Questi lavori durarono ben 20 mesi e nel dicembre 1975 l'Anas dichiarò completato anche il tracciato in questione. Nel frattempo, nel febbraio 1975 veniva dato il via alla realizzazione per quella che doveva essere solo una superstrada, ossia la Trapani-Alcamo di circa 45 km. Questa venne completata nel maggio 1976 e innestata all'autostrada vera e propria che nei primi mesi dello stesso anno assumeva la configurazione attuale con l'ultimazione del tratto tra Alcamo e l'innesto con l'attuale A29-dir che venne, malgrado l'assenza di corsia d'emergenza, assimilata ad autostrada. Successivamente tra il 1979 e il 1980 veniva realizzato il tratto tra Dattilo-Paceco e l'aeroporto di Trapani che non era stata contemplata nel lotto iniziale della diramazione per Trapani. Era anche previsto che questo tratto continuasse fino a Marsala, ma alla fine il progetto non venne messo in pratica, anche se negli ultimi tempi si è parlato addirittura di completare l'"anello" con Mazara del Vallo al fine di decongestionare il traffico nell'area urbana di Marsala che risulta "spalmata" per almeno 20 chilometri lungo la strada statale 115 con conseguenti problemi di traffico e inquinamento atmosferico da gas di scarico delle automobili. Negli anni ottanta si prolungò l'autostrada che arrivava fino al quartiere periferico di Palermo denominato Tommaso Natale fino a collegarla alla cosiddetta "tangenziale" di Palermo, inoltre successivamente venne aperto un nuovo svincolo Tommaso Natale - Mondello all'altezza del precedente innesto autostradale.

Negli anni Novanta fu realizzato un nuovo svincolo, ossia Alcamo Ovest che venne allacciato alla ss 113 Nord-occidentale sicula e riqualificati alcuni tratti dell'autostrada, con l'aggiunta di ulteriori colonnine SOS, eliminazione della riga gialla al lato destro, migliorando l'illuminazione notturna, incrementando le protezioni laterali nei viadotti e tra le 2 carreggiate, nonché aumentando la sicurezza nelle gallerie tra Palermo e Isola delle Femmine con dei lavori che sono durati oltre un decennio e completati solo nel 2007.