potuto fare nulla per salvare la vita al detenuto. Lo ha reso noto il segretario generale della Uilpa penitenziari Eugenio Sarno. La vittima, L.C., accusato di estorsione e rinchiuso nel reparto "isolati" della struttura, già la settimana scorsa aveva c
ommesso atti di autolesionismo ingoiando lamette da barba.
Per il sindacalista, si tratta di "una strage senza fine che si consuma ogni giorno dietro le sbarre delle nostre degradate e sudice galere. Suicidi ed evasioni certificano il fallimento del sistema penitenziario sempre più abbandonato al proprio, ineluttabile, destino. Nell'indifferenza della politica, della società e della stampa. A questo punto il personale, allo stremo e prosciugato di tutte le residue energie psico-fisiche, nulla può opporre alle fughe. Siano esse dalle mura, piuttosto che dalle vite. Nostro malgrado siamo costretti ad alzare bandiera bianca, consapevoli che la nostra bandiera bianca è quella dello Stato. Altro che governo della sicurezza. Questo è il governo dei record abbattuti: evasioni e suicidi".