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04/08/2010 05:00:10

ALLA RICERCA DELLA MEDAGLIA D'ORO AL VALOR CIVILE DI MARSALA/2

  La visita sul sito della Presidenza della Repubblica ha lasciato qualche perplessità. Infatti, ValorCivile_gr.jpgcercando “Marsala” nel motore di ricerca, non è stata estrapolata alcuna voce relativa all’onorificenza della città lilibetana. Ma un altro aspetto che merita lo spalancarsi delle palpebre è l’assegnazione alla città di Trapani della Medaglia d’Oro come Città Benemerita del Risorgimento Nazionale. A Trapani è stata conferita anche la Medaglia d’Oro al Valor Civile per i fatti bellici del secondo conflitto mondiale. Oltre ad una terza onorificenza – la Medaglia d’Argento per l’Istruzione primaria – le due medaglie d’oro sono citate nello Statuto cittadino. La parentesi trapanese merita di essere aperta. Con ordine. Il titolo di Città Benemerita del Risorgimento Nazionale è stato assegnato a 27 città, dal 1898 al 1942, come riconoscimento della casa Savoia per i fatti del periodo risorgimentale, inteso negli anni 1848-1918. L’onorificenza trapanese è stata conferita con Regio Decreto di Umberto I il 9 marzo 1899 con la seguente motivazione: ‹‹In ricompensa della parte presa da quella cittadinanza agli episodi gloriosi del 1848. Trapani, che aveva già partecipato ai moti di Sicilia del 1820, fu una tra le prime città dell’isola a sollevarsi nuovamente, nel gennaio 1848››. La Medaglia d’Oro al Valor Civile invece è stata assegnata a Trapani il 31 dicembre 1961. Qualche settimana prima il ministro dell’Interno, Mario Scelba, comunicò il conferimento all’allora sindaco di Trapani Bassi. Il 7 dicembre il sindaco Bassi annuncia in consiglio comunale l’ufficialità del conferimento, e assicura che il Presidente della Repubblica, allora Gronchi, sarà presente alla cerimonia. Ma a quanto pare non fu così. La cerimonia, la cui data auspicata da Bassi era il 6 aprile ’62, slittò e in molte cronache anziché attestare il conferimento a Gronchi figura invece il successore Segni, e come anno il 1964. L’ultimo giorno del '61 però arriva il decreto: "Oggetto di continui bombardamenti, resisteva impavida alla furia nemica, offrendo alla Patria l'olocausto di seimila dei suoi figli migliori. 1940 - 1945." Che le strade ferrate siciliane fossero in uno stato “ottocentesco” è una cosa nota a tutti. La manutenzione delle ferrovie, grazie all’ingegno di qualche dirigente, quest’anno è stata programmata per l’alta stagione. Il sopralluogo a Trapani si attua con un bus sostitutivo, quando passa è da coglierlo al volo. Quando passa. Incorniciata come un diploma, l’attestazione della benemerenza risorgimentale cattura i nostri obiettivi. La stessa medaglia luccica ancora dopo 110 anni: è d’oro. Questa e la medaglia al Valor Civile stanno chiuse in cassaforte. Ognuna all’interno della propria custodia, o in una carpetta da ufficio (!), ornate del nastro tricolore.       {gallery}medaglia{/gallery}
  Chiusa parentesi: con un viaggio di ritorno nelle obsolete carrozze ferrose, stavolta. Che la nostra medaglia manchi sul sito del Quirinale è molto strano. Quirinale.it aggiorna l’archivio  delle onorificenze ogni volta che ne viene conferita una nuova. Il tutto (onorificenza al Valor Civile, data e motivazione) viene trasmesso, oggi, dal Ministero dell’Interno. Come vuole la pratica burocratica. Le prefetture hanno il compito di ricevere tutta la documentazione per avviare l’iter del conferimento ma, quando questa dà l’ok ai comuni che inviano la richiesta dell’onorificenza in questione, il comune è tenuto a conservare poi il risultato finale, quantomeno per autocompiacimento. Gli uffici comunali non hanno conservati documenti relativi alla Medaglia d’oro che viene annunciata alle porte di essi. Occorre fare i topi da biblioteca e notare, tra le pagine della stampa locale di mezzo secolo fa, che la cerimonia celebrativa si ebbe l’11 maggio 1961. Il 6 maggio Il Vomere scriveva: ‹‹Persiste la voce che il Ministro degli Esteri On. A. Segni presenzierà a Marsala alla celebrazione della ricorrenza dell’XI Maggio. Confermato ciò la sua visita conferirà il segno della ufficialità alla consegna della Medaglia d’Oro, conferita alla nostra città, martire di guerra, quale riconoscimento delle sue virtù eroiche, di ispirazione tradizionale››. Segni non verrà. Al suo posto verrà mandato un certo Codacci Pisanelli, Ministro per i rapporti col Parlamento. Amaro in bocca rimarrà all’on. Cottone: uno che più di altri “spinse”, a via di lettere su carta intestata, la mano del ministro Segni per l’affissione della Medaglia sul gonfalone. Ad inizio 1960 Benedetto Cottone, vice segretario PLI, scriveva a Segni, allora Presidente del Consiglio, chiedendo di prendere in considerazione l’opportunità di concedere a Marsala la Medaglia d’oro: ‹‹Sono sicuro che Lei sarà molto sensibile a questa iniziativa e sarei lieto che nel maggio prossimo potesse, personalmente, concedere questo nobile attestato alla mia città››. La risposta di Segni lascia intravedere una certa spinta da parte di chi auspicava il conferimento dell’onorificenza: ‹‹…in relazione alle premure rivolte per la concessione di una ricompensa alla città di Marsala, Ti comunico di avere disposto che la Direzione Generale degli Affari Generali e del personale del Ministero dell’Interno esamini la questione con ogni benevola considerazione››.     Francesco Appari