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11/11/2010 10:48:40

Missione romana per Lombardo, incontra Fini e Casini

in questo senso l'incontro che si è tenuto a Roma tra il governatore siciliano e il leader di Futuro e libertà Gianfranco Fini. Un confronto dagli esiti più che positivi, stando a quanto dichiarato da Lombardo mentre si allontanava da Montecitorio: «Ci muoviamo in ogni caso in piena sintonia con Futuro e libertà».

Cerca forza a Roma, il laboratorio Lombardo, che in Sicilia è scosso dal vento delle polemiche e dai rumours di inchieste giudiziarie (ma lui ha sempre smentito di essere coinvolto). Proprio sul tema dell'appoggio al governatore, infatti, si è consumato ieri uno strappo interno al Pd, nel corso del coordinamento nazionale. Veltroni e Finocchiaro da un lato, il segretario regionale Lupo dall'altro, che oggi ha ribadito che «sulla vita politica del Pd in Sicilia decidono gli organismi democraticamente eletti e non i caminetti romani». E in soccorso di Lupo è arrivato anche Pier Luigi Bersani, in conclusione dei lavori del coordinamento nazionale del partito. Bersani avrebbe apprezzato la decisione di Lupo di convocare la direzione regionale del partito per un confronto sulla situazione politica in Sicilia e ha sottolineato che «il partito in Sicilia è molto attento ai temi della lotta alla mafia, tanti nostri amministratori sono stati minacciati, anch’io ne conosco qualcuno».

 

Ma proprio in virtù della scelta di appoggio alla giunta Lombardo, definita «vergognosa», l'Idv di Orlando mette in discussione l'alleanza con il Pd alle prossime comunali di Palermo. Ma due giorni fa è stato il ministro Alfano, in quota Pdl, a tuonare contro Lombardo, che «eletto con il centrodestra governa col centrosinistra». Oggi strette di mano e scambi di idee tra Fini e il leader dell'Mpa suggellano un accordo che, già sperimentato in Sicilia, potrebbe ora essere messo alla prova su scenari nazionali. Visto che, come ha spiegato Lombardo, nel corso dell’incontro, «abbiamo esaminato la situazione politica anche in vista dell’incontro di Fini con Bossi, dopo il quale ci risentiremo».

Ma a Roma Lombardo ha visto anche il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini con il quale si è confrontato sul rilancio del Mezzogiorno e la costruzione di un’area politica moderata. Casini ha confermato l’appoggio al governo siciliano, mentre, sul fronte della politica nazionale, è stata ribadita la «necessità di procedere verso la costruzione di un’area politica moderata per dare risposte ai problemi reali del Paese.